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Consulenze d’oro alla Porto Imperia: ne sono state elargite per 5 milioni di euro dal 2007

13 novembre 2013 | 18:36
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Consulenze d’oro alla Porto Imperia: ne sono state elargite per 5 milioni di euro dal 2007

Si parte da una maxi consulenza da 1,6 milioni di euro ai due Commissari Giudiziari per proseguire con altre consulenze di importo inferiore, che riguardano soprattutto il settore giudiziario

Ammonta ad oltre 5 milioni di euro il totale delle consulenze che la Porto Imperia Spa, la società concessionaria delle aree portuali di Imperia, ha assegnato a professionisti, dal 2007 ad oggi. I dati sono stati acquisiti dall’ex sindaco di Imperia, ed attuale presidente del Consiglio comunale, Paolo Strescino (Laboratorio per Imperia), con formale richiesta.

Si parte da una maxi consulenza da 1,6 milioni di euro ai due Commissari Giudiziari per proseguire con altre consulenze di importo inferiore, che riguardano soprattutto il settore giudiziario. Molti, infatti, sono gli avvocati che sono risultati a libro paga della Porto Imperia. Ma figurano anche i nomi di tecnici e altri professionisti.

In merito alla pubblicazione delle consulenze, il sindaco di Imperia, Carlo Capacci, ha commentato: "L’elenco delle consulenze è stato consegnato ai 9 capigruppo, di maggioranza e opposizione, prima dell’ultimo consiglio comunale. I consiglieri comunali hanno diritto di accedere a queste informazioni, non credo abbiamo il diritto di poterle divulgare: se fossero pubblicabili sarebbero già sul sito del Comune di Imperia nella sezione trasparenza. Un consulente non è tenuto a divulgare i dettagli sul proprio lavoro".

"Non aver pubblicato i dati inerenti alle consulenze non significa non essere trasparenti" – aggiunge Carlo Capacci –  "ma rispettare le normative vigenti sulla privacy, secondo quanto stabilito dall’articolo 43 comma 2 del Testo Unico Enti Locali, in base al quale i consiglieri comunali e provinciali hanno il diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato, ma sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge. Il fatto che i cittadini abbiano il diritto di conoscere le vicende del Porto di Imperia, mi trova completamente d’accordo, ma avrei chiesto una liberatoria da parte degli interessati".