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Chiude il mulino dell’Agnesi, dal 28 febbraio 30 lavoratori in cassa integrazione

6 novembre 2013 | 15:57
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Chiude il mulino dell’Agnesi, dal 28 febbraio 30 lavoratori in cassa integrazione
Chiude il mulino dell’Agnesi, dal 28 febbraio 30 lavoratori in cassa integrazione
Chiude il mulino dell’Agnesi, dal 28 febbraio 30 lavoratori in cassa integrazione
Chiude il mulino dell’Agnesi, dal 28 febbraio 30 lavoratori in cassa integrazione
Chiude il mulino dell’Agnesi, dal 28 febbraio 30 lavoratori in cassa integrazione
Chiude il mulino dell’Agnesi, dal 28 febbraio 30 lavoratori in cassa integrazione

“Vogliamo capire se a monte del contenimento dei costi vi sia la necessità di essere competitivi sul mercato e non vorremmo che questo fosse invece l’inizio di una riduzione della produzione sul nostro territorio”, dichiara Gianni Trebini (Fli-Cgil)

L’impianto di molitura dell’Agnesi chiuderà il 28 febbraio 2014: la decisione è stata comunicata ieri da Sergio Moriconi e Ulderico Falconi, dirigenti dell’azienda Imperiese, marchio del gruppo Colussi, nel corso di un incontro con le rappresentanze sindacali unitarie di Cigl e Cisl, svoltosi ieri ad Imperia, mentre l’annuncio è stato dato oggi.

La chiusura dell’attività di molitura, che trasforma il grano in semola, è stata motivata dalla crisi del mercato e dalla necessità di ridurre i costi: a partire dal 1° marzo 2014, quindi, si procederà direttamente all’acquisto della semola.

“Questa decisione mette a rischio il lavoro di 30 persone assunte a tempo indeterminato” – dichiara il segretario Fli-Cgil Giovanni Trebini – “tuttavia la nostra preoccupazione va oltre i 30 dipendenti direttamente collegati all’impianto di molinatura: vogliamo capire se a monte del contenimento dei costi vi sia la necessità di essere competitivi sul mercato e non vorremmo che questo fosse invece l’inizio di una pura e semplice riduzione della produzione sul nostro territorio e per questo chiediamo delle garanzie. Nei prossimi giorni continueremo gli incontri con i lavoratori e con l’azienda per decidere quali iniziative intraprendere”.

“La Agnesi impiega ad Imperia 131 dipendenti” – ha proseguito Trebini – “oltre all’importanza del lavoro da salvaguardare, stiamo parlando in un simbolo della città, un’azienda storica, crediamo che anche l’amministrazione, a partire dal sindaco Carlo Capacci, dovrebbe essere coinvolta”.