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Caso centri massaggi di Imperia e Sanremo: in aula 7 clienti confermano prestazioni “particolari”

5 novembre 2013 | 14:17
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Caso centri massaggi di Imperia e Sanremo: in aula 7 clienti confermano prestazioni “particolari”

Tutti hanno confermato di aver beneficiato, oltre che di un massaggio terapeutico anche di uno “particolare”: l’ammontare di quest’ultimo, tra i 10 e i 20 euro, veniva di solito corrisposto direttamente alla ragazza,il massaggio standard pagato alla cassa

E’ tornato in aula questa mattina presso il tribunale di Imperia, davanti al collegio di giudici formato da Domenico Varalli, presidente, Massimiliano Botti e Sonia Anerdi, il processo che vede sul banco degli imputati, Zhou Chengshen, 34 anni e la compagna Wu Ming Ming, 30 anni, arrestati a settembre 2011 a Sanremo in un blitz congiunto di Guardia di Finanza e Squadra Mobile di Imperia, accusati di sfruttamento, favoreggiamento e tolleranza della prostituzione, in relazione all’attività dei due centri massaggi gestiti dalla coppia, a Sanremo in via Martiri della Libertà e ad Imperia in via XX Aprile.

Il processo, che il giugno scorso era stato rinviato per la mancanza di un’interprete che traducesse eventuali deposizioni dal cinese, è proseguito oggi alla presenza dell’interprete ma senza i due imputati, entrambi assenti.
Nel corso del processo è stata ascoltata la relazione del perito incaricato di trascrivere le intercettazioni telefoniche e ambientali, l’ingegnere Claudio Ciccarelli, di Genova, che ha selezionato 10 tra le oltre 6000 intercettazioni in lingua italiana e cinese, poiché la maggioranza di esse, corrispondendo al momento in cui erano effettuati i massaggi è totalmente priva di voci oppure le stesse risultano registrate ad un volume troppo ridotto per essere comprensibile, verosimilmente perché cliente e massaggiatrice parlavano a bassa voce . Avendo il Pubblico Ministero richiesto la trascrizione di 3 telefonate non trattate dal perito, l’udienza per l’analisi delle intercettazioni è stata rinviata all’11 febbraio 2011, per consentire la trascrizione e traduzione del materiale.

E’ stata di seguito ascoltata la testimonianza del maresciallo della Guardia di Finanza Francesco Celano, che ha brevemente ricostruito le indagini, partite da fonti informative che riferivano come l’attività nei due centri di Imperia e Sanremo non si limitasse a massaggi di natura fisioterapica ma includesse prestazioni “particolari” di natura sessuale. Le numerose dichiarazioni rese dai clienti nel corso delle indagini e le intercettazioni non lasciavano dubbi sulle attività accessorie praticate nei due centri massaggi. Le ragazze reclutate per i “massaggi”, tutte cinesi, lavoravano tutte per periodi brevi. Il maresciallo Celano ha inoltre confermato l’attività di reclutamento delle ragazze attraverso un social network cinese simile a Facebook, da cui erano estrapolati messaggi e immagini delle aspiranti massaggiatrici.
Ha quindi deposto l’appuntato della Guardia di Finanza Giacquinto, che ha riferito su alcune intercettazioni telefoniche, in particolare una in cui un cliente chiedeva se vi fosse la possibilità di una “estensione” del massaggio, ricevendo dal centro massaggi la risposta “tu provare”.

E’ quindi seguita la testimonianza del sovrintendente capo della Polizia, Salvatore Fiori, coordinatore delle indagini nell’ascolto delle conversazioni telefoniche. Un’intercettazione riportava le lamentele di una massaggiatrice per lo stipendio ridotto, a cui era suggerito di effettuare per i clienti un extra, definito “l’aeroplanino”.

Hanno quindi deposto 7 clienti, tutti di sesso maschile, di età compresa tra i 30 e i 65 anni, che hanno usufruito delle prestazioni dei centri massaggi di Imperia e Sanremo: tutti hanno confermato di aver beneficiato, oltre che di un massaggio terapeutico o rilassante anche di un massaggio “particolare”: l’ammontare di quest’ultimo, compreso tra i 10 e i 20 euro, veniva di solito corrisposto direttamente alla ragazza che lo aveva effettuato, mentre l’ammontare del massaggio “ufficiale”, era pagato dal cliente alla cassa, tendenzialmente dietro rilascio di ricevuta.
Un testimone ha dichiarato di aver ricevuto il massaggio “extra” senza che vi fosse una richiesta esplicita da parte sua, un secondo ha invece riferito di aver ricevuto un massaggio ordinario in una sua prima visita e un massaggio “esteso” in una seconda visita.

Zhou Chengshen e Wu Ming Ming sono assistiti dall’avvocato Luca Ritzu di Sanremo