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Bonificata dall’amianto la zona di via Primavera a Riva Ligure, soddisfazione di Paolo Balloni

9 novembre 2013 | 17:19
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Bonificata dall’amianto la zona di via Primavera a Riva Ligure, soddisfazione di Paolo Balloni

“Devo ringraziare la Guardia di Finanza per la sua disponibilità e la sua celerità nel risolvere questo brutto episodio pericoloso per la salute pubblica”, dichiara il consigliere Paolo Balloni

Con grande soddisfazione e sollievo di tutti i condomini di via Primavera a Riva Ligure, una settimana fa è stata finalmente bonificata l’area Comunale contenente amianto cod. CER 170652. Paolo Balloni, Consigliere Comunale di Riva e Consigliere Provinciale è radioso e felice di aver raggiunto questo risultato.

"Il 24 settembre 2013, dopo mesi di ripetuti solleciti al Sindaco e all’ufficio Tecnico, ( per la rimozione di questo prodotto pericoloso e cancerogeno) visto che non succedeva niente, mi sono recato dalla Guardia di Finanza ad Imperia, per presentare un esposto nei confronti del Comune di Riva Ligure" – ha affermato Balloni – "esposto accolto dal Maresciallo Caridi e dall’Appuntato Nobile. Con grande celerità i Finanzieri facevano un sopralluogo e contemporaneamente un blitz in Comune esibendo una ordinanza per acquisire tutta la documentazione di questo caso. Successivamente il Sindaco veniva invitato in Procura dal sostituto Procuratore Alessandro Bogliolo per chiarire alcuni aspetti sulla provenienza di questo amianto depositato su area Comunale. Dopo meno di un mese dal mio esposto, il Comune di Riva incaricava la ditta Falconi s.r.l. di Chiusanico (IM), per la rimozione e la bonifica dell’area, che veniva pulita e lasciata libera in assenza del materiale che la rendeva insalubre"

"Il 2 novembre la ditta in questione restituiva l’area al Comune di Riva Ligure,completamente bonificata"- prosegue Paolo Balloni –  "Sono super felice, ma anche amareggiato, perché questo materiale ( circa 5/ 6 quintali di amianto ) era presente nell’area Verde Comunale da circa 8 mesi, a ridosso del Condominio Domus Mea, l’aminato era libero e senza protezione alcuna, faccio presente che questo prodotto può provocare un tumore chiamato mesotelioma, inoltre la zona non era mai stata messa in sicurezza dal Comune di Riva (come prevede la legge) creando una notevole preoccupazione a tutti i condomini della zona. Se il materiale, completamente frammentato fosse rimasto in quella zona ancora 8 o 10 mesi, libero sotto la pioggia e il vento, la pericolosità sarebbe salita alle stelle e i costi per lo smaltimento sarebbero oscillati da 90.000/ 100.000 euro, le procedure sarebbero diventate molto più complesse e costose, la spesa attuale dovrebbe essere di circa 13.000 euro per lo smaltimento e 10.000 euro circa per la sistemazione e recinzione del terreno Comunale"

"Alla luce dei fatti, mi rendo conto che tutto si è risolto positivamente"- conclude il consigliere Balloni –  "perché ho combattuto caparbiamente, per ottenere questo grande risultato e devo ringraziare la Guardia di Finanza per la sua disponibilità e la sua celerità nel risolvere questo brutto episodio pericoloso per la salute pubblica. Ma se non fossi stato Consigliere Comunale e Consigliere Provinciale e non avessi fatto tutto questo can-can, come sarebbe andata a finire questa storia ? Adesso, sarei felice di sapere se la bonifica deve pagarla “ pantalone” cioè i cittadini, oppure il Comune cercherà di farla pagare a chi ha fatto questo scempio ambientale ?"