Anci Liguria, domani a Sanremo incontro di formazione e informazione su Trise e Patto di Stabilità

6 novembre 2013 | 13:41
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Anci Liguria, domani a Sanremo incontro di formazione e informazione su Trise e Patto di Stabilità

Anci Liguria ottimista in vista dell’approvazione della Legge di Stabilità: “Si riprende la strada del federalismo fiscale. Per i Comuni nuove opportunità per fare investimenti”

Si terranno domani a Sanremo e Andora le ultime due tappe del tour organizzato da Anci Liguria in collaborazione con Ifel (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale) per portare sul territirio le principali novità contenute nella Legge di Stabilità, attualmente in fase di approvazione in Parlamento.

A partire dalle 9 gli esperti Ifel e Anci saranno a Sanremo presso la Sala degli Specchi del Comune per spostarsi alle ore 14 e 30 ad Andora a Palazzo Tagliaferro. I due incontri – dedicati ai Sindaci e al personale delle Amministrazioni comunali del territorio – seguono quelli già realizzati a Savona, Genova, Lavagna e La Spezia e verteranno principalmente su tassazione locale, bilancio e patto di stabilità.
Come afferma il segretario di ANCI Liguria Pierluigi Vinai “questo nuovo ciclo di incontri di formazione dedicato alle amministrazioni comunali è particolarmente importante: sono molte le novità che toccheranno direttamente i Comuni a partire dal 2014; per la prima volta dopo diversi anni avranno però ricadute positive sulle amministrazioni invertendo la tendenza che ha portato a scaricare per troppo tempo sui Comuni il debito della macchina statale”.

La nuova service tax: più equità, meno oneri sui cittadini e la possibilità per i Comuni di investire le risorse sul territorio
L’argomento principali degli incontri sarà la tassazione locale: dal 2014 entrerà in vigore il Trise (Tributo sui servizi comunali), la nuova service tax annunciata già diverse settimane fa dal Governo.
Il Trise sarà formato dalla Tari sui rifiuti e dalla Tasi sulle prestazioni indivisibili; la prima sostituirà la Tares, mentre la seconda coprirà il costo di servizi quali la manutenzione delle strade e del verde e l’illuminazione pubblica.
Ma sarà il Trise nel suo complesso che andrà pagato dai cittadini. Ciò che conta è il riconoscimento ai Comuni da parte del Governo della titolarità esclusiva del nuovo tributo, diversamente dall’IMU il cui gettito era in parte destinato allo Stato.

“Con la service tax si è finalmente ripresa la strada del federalismo fiscale dando ai Comuni la possibilità di definire le aliquote e destinare le risorse derivanti a rendere più efficienti i servizi, venendo incontro alle esigenze espresse dai cittadini sul territorio” afferma Vinai.  La configurazione della Trise e delle sue aliquote è fondamentale al fine di costruire una fiscalità locale equa e sostenibile. A questo scopo lavorerà Anci nell’ambito del gruppo tecnico presso il Ministero dell’Economia che ha il compito di accompagnare l’approvazione della Legge di Stabilità e verificarne gli effetti.

Patto di Stabilità: deroga di 1 miliardo per far ripartire gli investimenti Altro importante argomento che sarà trattato nel corso degli incontri è il Patto di Stabilità: la bozza della nuova Legge di Stabilità prevede l’allentamento del Patto per 1 miliardo.
Si tratta di una novità assoluta dopo anni di manovre improntate ai tagli che consentirà ai Comuni di ripartire con gli investimenti.
Come afferma Vinai “si tratta di una prima, buona misura, che restituisce ai Comuni spazi per finanziare investimenti. Ciò significa lavoro per le imprese sul territorio e per l’indotto con ricadute positive sull’economia dell’intera regione”.
Per ANCI è però necessario che vengano escluse dal Patto anche le quote di cofinanziamento nazionale e locale sui fondi comunitari, misura che garantirebbe una maggiore efficienza nel loro utilizzo.
Mentre sul fronte dei bilanci comunali l’Associazione chiede il rifinanziamento del Fondo per il Trasporto Pubblico Locale (TPL) e di quelli dedicati al welfare, indispensabili per l’erogazione e la continuità dei servizi essenziali.