Allarme nell’imperiese per l’ingresso del calabrone killer importato dalla Cina. E’ molto aggressivo

21 novembre 2013 | 15:49
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Allarme nell’imperiese per l’ingresso del calabrone killer importato dalla Cina. E’ molto aggressivo
Allarme nell’imperiese per l’ingresso del calabrone killer importato dalla Cina. E’ molto aggressivo
Allarme nell’imperiese per l’ingresso del calabrone killer importato dalla Cina. E’ molto aggressivo
Allarme nell’imperiese per l’ingresso del calabrone killer importato dalla Cina. E’ molto aggressivo
Allarme nell’imperiese per l’ingresso del calabrone killer importato dalla Cina. E’ molto aggressivo
Allarme nell’imperiese per l’ingresso del calabrone killer importato dalla Cina. E’ molto aggressivo

E’ non solo in grado di compromettere l’ecosistema (uccidendo le api), ma anche di attaccare l’uomo e, nei soggetti particolarmente allergici al suo veleno, di provocare choc anafilattici

Ha fatto il suo ingresso, in provincia di Imperia, per la prima volta in Italia, la "Vespa velutina", l’insetto più comunemente noto come "calabrone asiatico", in grado non solo di compromettere l’ecosistema (uccidendo le api), ma anche di attaccare l’uomo e, nei soggetti particolarmente allergici al suo veleno, di provocare choc anafilattici anche di grave portata. A lanciare l’allarme è l’apicoltore imperiese, Fabrizio Zagni, di Airole, che ha annunciato, per sabato 30 settembre, al teatro del Casinò di Sanremo, un convegno organizzato da Apiliguria, con l’associazione piemontese Aspromiele e dal titolo "Il Calabrone Asiatico, vespa velutina, conoscerlo e combatterlo".

Il primo nido di Vespa velutina è stato scoperto per la prima volta, il 9 luglio scorso, a Vallecrosia; mentre il primo esemplare è stato soltanto avvistato, qualche tempo prima a Loano (Savona), ma è solo nelle ultime settimane, che l’insetto ha cominciato a riprodursi in maniera piuttosto intensa. Tanto che sono stati trovati diversi nidi, soprattutto nella zona di Dolceacqua, in val Nervia, sopra Ventimiglia.

"Si tratta di una vespa – spiega Zagni – approdata in Francia presumibilmente attraverso l’importazione di un carico di vasellame, nel 2004, dalla Cina. In questi anni ha colonizzato buona parte della Francia ed ora è arrivata anche da noi. Un primo individuo maschio isolato era stato trovato nei pressi di Loano. A prima vista è molto simile al calabrone europeo con il quale può essere confuso facilmente. Presenta un addome più scuro con solo un “anello” giallo e un piccolo triangolino giallo. Le zampe sono visibilmente gialle ed è leggermente più piccolo del calabrone europeo, misura tra 17 e 32 millimetri". Prosegue Zagni: "La vespa velutina, quando è distante dal suo nido, non è più pericolosa del comune calabrone. Le cose cambiano se ci si avvicina troppo al nido. In caso di puntura può creare seri problemi a persone allergiche: shock anafilattico e se non trattato anche la morte. In caso di punture multiple le cose si complicano e possono intervenire complicanze gravi anche in soggetti non allergici.

Vista la sua abitudine a costruire nidi sugli alberi e arbusti il rischio che qualcuno possa inavvertitamente arrivare in prossimità del nido senza accorgersene, tipo cacciatori o agricoltori, e venire attaccato da molti individui contemporaneamente non è da escludere. In Francia è capitato più volte e ha causato anche alcuni decessi. Personalmente penso che, senza fare allarmismi, possa essere anche un problema di sicurezza per le persone oltre che per le api che sarebbe da valutare dagli enti preposti e nelle sedi opportune».