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Al Teatro Cavour di Imperia succeso per lo spettacolo in memoria di Matteo Maragliotti

11 novembre 2013 | 08:12
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Al Teatro Cavour di Imperia succeso per lo spettacolo in memoria di Matteo Maragliotti

Matteo era molto amato e stimato da tutti e a suo nome, da parte di familiari e amici, è stata fondata un’associazione non a scopo di lucro che ha come fine la raccolta fondi da devolvere a progetti di spettacoli di danza urbana e a fini umanitari

PER NON DIMENTICARE … UNA STELLA

Ieri sera abbiamo partecipato numerosi (il Teatro Cavour  esaurito) , allo spettacolo in memoria di Matteo Maragliotti era un ragazzo  promettente ballerino con la passione smodata per l’hip-hop e il crump, stroncato il 21 gennaio scorso, a soli quindici anni, da un ascesso cerebrale da sinusite.
Matteo era molto amato e stimato da tutti e a suo nome, da parte di familiari e amici, è stata fondata un’associazione non a scopo di lucro che ha come fine la raccolta fondi da devolvere a progetti di spettacoli di danza urbana e a fini umanitari.
Per l’Associazione che sta costruendo ,  tutto per LUI…..si  sentiva nell’aria la sua presenza. Io non l’ho mai conosciuto o frequentato lo vedevo quando portavo la mia piccola a danza , un ragazzo come altri ……., non stava mai fermo con quel suo cappello di lato e i pantaloni larghi.  Uno spettacolo organizzato nei minimi particolari con artisti famosi e non che hanno saputo rendere il pubblico partecipe in tutta la serata senza un attimo di noia, ma con tanta commozione e lacrime. 
I genitori PERSONE  fantastiche, con grande coraggio e determinazione. Bisogna ricordare che questo ragazzo ha donato i suoi organi ad altri bambini che oras stanno vivendo grazie a LUI, questo deve farci pensare a quante persone sono in attesa di trapianto e quante di loro potrebbero soppravvivere grazie ad un gesto come quello di Sabrina e Franco: i genitori di Matteo.  Si può ancora in questo mondo di egoisti fermarsi un attimo e pensare che con un gesto tante altre stelle potrebbero brillare QUI TRA NOI E NON LASSU’ NEL CIELO.
Grazie Franco e grazie Sabrina.

Patrizia Mirando