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Accuse di estorsione contro De Marte e Vitale: Merlini risponde al gip e nega minacce

15 novembre 2013 | 16:18
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Accuse di estorsione contro De Marte e Vitale: Merlini risponde al gip e nega minacce

I due sono stati arrestati con le accuse di estorsione e tentata estorsione, nei confronti di Merlini, 34 anni, accusato di aver perso un etto di cocaina del valore complessivo di 10mila euro. Il 6 dicembre sarà ascoltata la fidanzata di Merlini

Ha risposto alle domande del gip, stamani, all’incidente probatorio, davanti al giudice Massimiliano Botti, di Imperia: Marco Merlini, di Sanremo, parte offesa al processo contro Rocco De Marte e Raffaele Vitale, di 44 e 43 anni, i due pregiudicati sanremesi arrestati dalla squadra Mobile di Imperia con le accuse di estorsione e tentata estorsione, nei confronti di Merlini, 34 anni, accusato di aver perso un etto di cocaina del valore complessivo di 10mila euro. Merlini avrebbe detto di aver avuto sì un debito con Vitale, ma non per vicende di droga ed avrebbe pure affermato di non aver subito alcuna minaccia da De Marte.

Il prossimo 6 dicembre sarà ainterrogata, nelle stesse forme, anche la fidanzata di Merlini, Samantha Carabalona, che avrebbe già dovuto essere ascoltata oggi, ma per problemi di notifica l’interrogatorio è saltato. I fatti hanno inizio nel 2007, quando De Marte si lamenta con Merlini – considerato dagli investigatori il suo "cavallo" nell’attività di spaccio – per aver perso un etto di cocaina destinata allo spaccio al dettaglio.

A quel punto gli chiede 10mila euro, il valore della partita di droga. Visibilmente intimorito, Merlini comincerà a pagare una parte della somma richiesta, circa 5mila euro, ma De Marte ne pretenderà altrettanti. Merlini verrà aggredito in un’occasione con una mazza da baseball. Corso in ospedale per farsi medicare, dirà di essere caduto dalle scale. Nel frattempo, chi prima e chi dopo, finiscono tutti e tre in carcere. Nella primavera scorsa, De Marte esce di galera e riprende a tempestare Merlini, attraverso Vitale, che è l’intermediario.

Tra i due litiganti, interviene anche la fidanzata di Merlini, Samanta, che cerca di aiutare il compagno. Gli agenti della Squadra Mobile di Imperia, guidati dal dirigente Massimiliano Russo, vengono a conoscenza della vicenda, nel corso di un’altra attività di indagine.

Durante un’intercettazione scoprono che Merlini è molto impaurito per la questione. Cominciano così gli appostamenti e le intercettazioni, rese difficili dal fatto che Vitale utilizza telefoni pubblici per entrare in contatto con Merlini. Alla fine, su richiesta di misura cautelare del pm Antonella Politi di Sanremo, a firma del gip Maria Grazia Leopardi, i due vengono arrestati. De Marte è dfeso dall’avvocato Luca Ritzu e Vitale, dall’avvocato Mario Ventimiglia. L’interrogatorio della Carabalona è stato chiesto dal pm Antonella Politi; quello di Merlini, dalla difesa di De Marte.

De Marte è difeso dagli avvocati Luca Ritzu e Armando Veneto
Vitale è difeso dagli avvocato Mario Ventimiglia e Andrea Guido