100 anni a Sanremo la contessa Maria Tiepolo uccise il bersagliere Quintilio Polimanti

Nel processo svoltosi alla Corte di Assise di Oneglia difensore della contessa, l’avvocato Orazio Raimondo, con la sua travolgente dialettica contribuì decisamente all’assoluzione per legittima difesa dell’i
8 novembre 1913 – 8 novembre 2013 Sono passati cento anni ! Ma l’uccisione in Sanremo del bersagliere Quintilio Polimanti da parte della contessa Maria Tiepolo, moglie del capitano Ferruccio Oggioni di cui era l’attendente è sempre viva, nonostante il tempo passato, e nonostante il triste fenomeno attuale di tanti fatti delittuosi più recenti cui, pur nel raccapriccio che comportano, appaiono, ormai, quasi di “ordinaria amministrazione”!
Era l’epoca della Belle Epoque e il fattaccio, divenuto “best seller” delle cronache “mondiali”, acquistò vieppiù ulteriore interesse per il processo svoltosi l’anno dopo alla Corte di Assise di Oneglia per l’ingresso in scena, come difensore della contessa, dell’avvocato Orazio Raimondo, che con la sua travolgente dialettica contribuì decisamente all’assoluzione per legittima difesa dell’imputata.
La sua arringa, declamata nel corso di due giorni davanti ad un pubblico impazzito per la partecipazione, è stata stampata in parecchie edizioni e non è difficile trovarne copia quanto meno nelle Biblioteche di Sanremo e di Imperia nell’edizione del 1961 a cura dell’avvocato Nino Bobba ristampata dall’Amministrazione Provinciale di Imperia.
Aggiungiamo anche la notizia della spettacolosa lettura fattane al Festival dei Due Mondi a Spoleto nel 1989.
Davanti all’immenso “bordello” allora suscitato, tutto l’accaduto ormai è raccolto nel silenzio dei fascicoli dell’ Archivio di Stato di Imperia e nelle raccolte dei giornali, specialmente La Stampa di Torino ed Il Secolo XIX e Il Caffaro di Genova.
Ed a questi elementi hanno attinto parecchi scrittori per lunghi capitoli di parecchi libri tra cui ricordiamo Mario Cupisti, pagine di rotocalchi, interi libri come quello di Leonardo Sciascia intitolato “ 1912 + 1 “ e la mia tragicommedia “Sanremo Belle Epoque – La Contessa e il Bersagliere”
presentata in sola lettura al Casino dalla Compagnia Stabile Città di Sanremo” che non sarebbe male fosse recitata per intero da una valida compagnia teatrale.