Truffa e falsi permessi di soggiorno: due condanne davanti al tribunale collegiale di Imperia

Nei guai: Giancarlo Faraldi e Marcello Gambino, accusati di truffa e di aver favorito la permanenza, in Italia, di stranieri irregolari
Si è concluso, oggi, davanti al tribunale collegiale, di Imperia (presidente Paolo Luppi; giudici a latere: Anna Bonsignorio e Giuliana Brambilla), con due condanne, il processo contro Giancarlo Faraldi e Marcello Gambino, accusati di truffa e di aver favorito la permanenza, in Italia, di stranieri irregolari.
Al primo è stata comminata una pena a 1 anni e 4 mesi di reclusione; al secondo a 4 mesi di reclusione, con il pubblico ministero che aveva chiesto, rispettivamente: 1 anno e 7 mesi, e 1 anno. Gambino era accusato di aver gestito diverse pratiche illegali, finte domande, per far sì che soggetti extracomunitari potessero ottenere il permesso di soggiorno in Italia.
L’autorità giudiziaria aveva scoperto la vicenda, nel corso di un’altra indagine (da qui l’ipotesi di truffa), con Gambino accusato di aver pagato una fornitura di 200-250 pannelli di legno, con assegni scoperti.
A Faraldi, viene contestato il fato di aver chiesto la regolarizzazione di un nordafricano, come badante della moglie. Una domanda falsa, a detta dell’accusa, perché quest’ultima non aveva bisogno di un assistente.