Successo per la band torinese Other Sides al Barbone in Rock di Ventimiglia

21 ottobre 2013 | 07:24
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Successo per la band torinese Other Sides al Barbone in Rock di Ventimiglia
Successo per la band torinese Other Sides al Barbone in Rock di Ventimiglia
Successo per la band torinese Other Sides al Barbone in Rock di Ventimiglia

Dopo più di 40 anni i brani dei Doors continuano a coinvolgere le nuove generazioni, stravolgono i sensi e le percezioni di chi ancora li ascolta, portando immagini, atmosfere e sensazioni che si respiravano in quel periodo

E’ stato uno strepitoso successo quello della band torinese Other Sides, la più fedele e reale tribute band ai Doors italiana degli
ultimi tempi, che ieri sera, sabato 19 ottobre ha incendiato il pubblico del Barbone in Rock di Ventimiglia.

Lo spettacolo è iniziato attorno alle 22:00. Durante l’attesa del concerto, l’atmosfera si è trasformata  poco a poco in qualcosa di
raro, e gli sguardi degli spettatori accorsi numerosi erano attenti, come se sapessero che qualcosa di magico stava per accadere.

Salgono sul palco i musicisti, sul fondo si scorge una sagoma in ombra, che si avvicina lentamente al microfono, un silenzio quasi surreale viene interrotto da un grido lacerante e profondo: “…wake up!”

Chiudendo gli occhi è come  essere trasportati agli albori in cui tutto questo è nato, in un live dove tutto è concesso, come solo i
Doors sapevano fare.

Far rivivere ai giorni nostri il concerto dei Doors, nei dettagli, non è cosa semplice, ma questi quattro ragazzi lo sanno fare
in modo impeccabile. La formazione degli Other Sides è composta da Fabio Cubisino alla voce, Fabrizio Roperti alle Tastiere, Federico Vacca alla chitarra e Mauro Ambrassa alla batteria, esattamente come la formazione originale.

La band sa ricreare uno show straordinariamente identico a quelli della band di Jim Morrison  & co.
Le atmosfere e i suoni sono i medesimi, la voce e le movenze sono quelle del re lucertola, impersonato in questo caso da Fabio Cubisino, amante di Jim Morrison e della band californiana.

“Il mio amore per Morrison e i Doors ci dice Fabio, è nato all’età di undici anni e oggi ventuno anni  dopo, continua a vivere e so che lo sarà per sempre.  Mi riesce tutto naturale, senza forzature, come se i versi e i brani mi appartenessero. Tutto è realmente quello che è, quello che facciamo lo facciamo in modo spontaneo. “

Dopo più di 40 anni i brani dei Doors continuano a coinvolgere le nuove generazioni,  stravolgono i sensi e le percezioni di chi ancora li ascolta, portando immagini, atmosfere e sensazioni che si respiravano in quel periodo. Un concerto intenso, durato quasi due ore, con in scaletta più di venti canzoni, tra le quali anche molte rarità per veri intenditori come l’ affascinante The soft parade e la straordinaria Not to touch the earth. Nono sono mancate ovviamente i classici della band come Light my fire, L.A. Woman, Break on through per concludere con un’ ipnotica The end.

Per chi se li fosse persi non preoccupatevi, la band sarà di nuovo da queste parti con due date a febbraio 2014: venerdì 7 al Victory Morgana Bay di Sanremo e sabato 8 ai Tre Alberi di Arma Di Taggia.

Un live tutto da percepire!
Federica Manzi