Rubava in casa e impegnava i gioielli di famiglia per comprare droga, indagato 24enne ventimigliese

26 ottobre 2013 | 19:21
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Rubava in casa e impegnava i gioielli di famiglia per comprare droga, indagato 24enne ventimigliese

Il giovane messo di fronte alle proprie responsabilità, e trovatosi di fronte a prove schiaccianti, ha confessato affranto davanti agli agenti il suo vizio insano e la sua attività di ladro, capace di derubar quasi se stesso per la dose quotidiana

Gli agenti del Commissariato di Polizia di Ventimiglia hanno indagato un muratore ventimigliese di 24 anni,  che per mesi ha derubato i suoceri, la moglie e addirittura la figlia nata solo pochi anni orsono.
Ospitato per un periodo nell’abitazione dei suoceri il giovane ha sottratto in più riprese, e senza destare inizialmente sospetti in alcuno, oggetti in oro, anelli, collane, pendagli e braccialetti trovati, dopo minuziose ricerche svolte di nascosto dai parenti, nell’abitazione in cui era stato accolto. Non solo.
Caduto nel vortice di un consumo sconsiderato di stupefacente, per soddisfare le esigenze via via crescenti imposte dagli effetti della droga, assunta sempre più frequentemente, era alla continua ricerca di denaro per finanziarne l’acquisto.
Il ventiquattrenne era arrivato a sottrarre denaro dal portafoglio e dal conto corrente bancario del suocero, e, addirittura, a rubare gioielli e oggetti in oro nella propria casa anche alla giovane moglie e alla figlioletta, giungendo a impadronirsi delle collanine e dei braccialettini donati alla bimba, come d’uso, in occasione della sua nascita.
I poliziotti hanno intercettato presso i compro oro della zona intemelia, ma anche di Vallecrosia e San Remo, numerosi tra i gioielli e gli oggetti trafugati.
Il giovane uomo messo di fronte alle proprie responsabilità, e trovatosi di fronte a prove schiaccianti, ha confessato affranto davanti agli agenti il suo vizio insano e la sua attività di ladro, capace di derubar quasi se stesso per ottenere la dose quotidiana.
In alcune occasione si era sentito addirittura costretto a vendere gli elettrodomestici di casa per racimolare il denaro necessario all’acquisto della famigerata dose. Pochi milligrammi di polvere capaci di stravolgere la vita delle persone.
Anche gli agenti di polizia, cosa non abituale, sono rimasti allibiti di fronte ai comportamenti “estremi” dell’uomo.
Adesso dovrà rispondere davanti ai giudici delle sue azioni e, dopo aver pagato il suo debito con la giustizia, cercare il perdono e l’aiuto dei parenti per ritornare a vivere con la sua famiglia più lealmente.