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Rinasce il “campetto” di Villa Viani

30 ottobre 2013 | 12:06
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Rinasce il “campetto” di Villa Viani

Ora, grazie ad alcuni appassionati di calcio, rinasce a nuova vita: si tratta di uno spazio non da poco, ma carico di storia. Ha visto nascere giocatori professionisti come Massimo Calzia e i suoi fratelli, Ivano e Augusto, Guido Calzia

Rinasce il mitico “campetto” di Villa Viani. Difficilmente chi è un po’ più avanti negli anni si dimentica delle ore ed ore passate a giocare a calcio nel “campetto” di Villa Viani, da tempo in gestione all’attiva Pro Loco del coeso centro della valle dell’Agazza.

All’inizio non era che una fascia di terra erbosa. Ai margini una risorgiva e un roseto, traccia di una precedente coltivazione. Si saltava un muretto basso e il gioco continuava nella fascia sottostante, mezza ortiva. I cavoli ringraziavano. Se la palla finiva giù si perdeva sull’antica strada di collegamento tra Villa Guardia e Villa Viani e nel bosco di olive. Poi la strada è stata allargata, il campo livellato, il muro di contenimento ricostruito con la partecipazione di tutta la Comunità, come nei tempi antichi, con il contributo di lavoro volontario al sabato. I bambini raccoglievano le scaglie, i grandi facevano il cemento, i mastri da muro come il Moro, mettevano le pietre. Si costruì la rete di protezione. Ma le porte venivano fatte ancora dai ragazzi, tagliando roverelle a mano, che fungevano da pali e traverse. E che partite tra i ragazzi di Villa Viani, con le loro maglie arancioni e nere di stile olandese e quelli di Pontedassio o di Bestagno, Successivamente la Pro Loco ha migliorato tutto, arrivando fino alla costruzione degli spogliatoi, sempre con il lavoro volontario. Il campo viene utilizzato per il tradizionale “sconfogo” di San Giuseppe e come posteggio durante la tradizionale ed allettante sagra della lumaca e dello spiedino.

Ora, grazie ad alcuni appassionati di calcio, rinasce a nuova vita: si tratta di uno spazio non da poco, ma carico di storia. Ha visto nascere giocatori professionisti come Massimo Calzia e i suoi fratelli, Ivano e Augusto, Guido Calzia tutti della gloriosa Imperia oppure Raffaello Papone campione del Carpi, ma originario di Bestagno, Ora si sfidano ancora i giovani di Villa Viani e dintorni. Gli incontri, con il favore della luce, vedono ancora protagonisti gli eredi della generazione Calzia, i tanti giovani e meno giovani locali, i nuovi arrivati in paese, come Andrea Egidi. E lo sport è fattore di integrazione, perché alla tenzone partecipano anche i giovani romeni che lavorano nel comparto oleario. Per una volta il calcio unisce. In attesa delle luci per l’attività notturna, che vedrebbero l’indubbia crescita del movimento. E il presidente della Pro Loco, Piero Rainaldi, con il direttivo e le mamme, osservano lo spettacolo con interesse.