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Puntata N°20: Mindfulness: alcuni esercizi per cominciare

22 ottobre 2013 | 10:02
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Puntata N°20: Mindfulness: alcuni esercizi per cominciare

Ognuno di noi sa respirare, lo facciamo da sempre, ma raramente prestiamo attenzione a come respiriamo. Eppure il nostro respiro è fortemente legato anche ai nostri stati emotivi

Buongiorno a tutti,
come anticipato la scorsa settimana, oggi proporremo alcune semplici indicazioni per avvicinarsi alla pratica della mindfulness.
Sono piccole cose che ognuno di noi può fare, non costano nulla, e ci permetteranno di sperimentare qualche sensazione nuova.
Se poi decideremo di proseguire e di dedicarci assiduamente alla mindfulness, imposteremo il nostro tempo e la nostra pratica diversamente.
Come per molte attività di rilassamento, ma ricordiamoci che la mindfulness non si pone questo specifico obiettivo, è opportuno vestirci in maniera comoda e ritagliarci un momento della giornata in cui sappiamo di poter stare tranquilli per almeno una ventina di muniti.
L’ideale sarebbe poter avere un posto preciso nella nostra casa o altrove e mantenerlo tutte le volte, stesso discorso per il momento della giornata: se potessimo dedicarci alla pratica, sempre alla stessa ora, è meglio.
Per le primissime volte possiamo semplicemente stenderci su un divano o sul letto, ma col tempo e se decideremo di andare avanti, impareremo a come e dove sederci assumendo una posizione più consona alla mindfulness.
Una volta sistemati per bene, possiamo cominciare con l’esercizio base: l’attenzione al respiro.
Ognuno di noi sa respirare, lo facciamo da sempre, ma raramente prestiamo attenzione a come respiriamo.
Eppure il nostro respiro è fortemente legato anche ai nostri stati emotivi: basta vedere come cambia quando siamo arrabbiati, o abbiamo paura, o siamo molto concentrati o ancora quando vogliamo migliorare le nostre prestazioni in uno sport.
E non è un caso che molte discipline sportive puntino una parte del proprio allenamento proprio sul controllo della respirazione al fine di ottenere migliori risultati.
Per iniziare con la mindfulness possiamo fare così: chiudiamo gli occhi, facciamo qualche respiro profondo che aiuta a rilassarci e poi cominciamo a respirare nel modo più naturale possibile, il nostro solito modo.
Prestiamo attenzione all’aria che entra ed esce dal naso. Non dobbiamo controllare assolutamente nulla.
Solo essere concentrati sull’aria che entra ed esce dal naso.
E dobbiamo proseguire per alcuni minuti. Possiamo prestare attenzione alla pausa tra l’inspirazione e l’espirazione.
Nel momento in cui saremo distratti da pensieri ed emozioni, e questo all’inizio succede sempre all’inizio, cercheremo solo di “osservarli dall’esterno”, di lasciarli scorrere via e riporteremo la nostra attenzione sul respiro.
E così faremo ogni volta che la nostra attenzione sarà distratta, e succederà spesso in quei pochi minuti iniziali che avremo dedicato alla mindfulness.
I pensieri e le emozioni disturbanti non vanno contrastati o combattuti, in tal modo catturerebbero la nostra attenzione, ma solo messi da parte: a loro, in questo momento, non dobbiamo dedicare nulla: la nostra attenzione deve rimanere sul respiro.
Non è facile, e infatti questo è l’ostacolo principale alla pratica della meditazione, ci vuole molta pazienza, molto esercizio, molta convinzione.
Ma dopo alcune settimane rimarremo sorpresi dalle nuove sensazioni che proveremo.
Il mio suggerimento è di provare questo semplice passo di avvicinamento alla mindfulness, assolutamente.
E di scriverci per qualunque dubbio o difficoltà.
Nel frattempo, come già ricordavo nella puntata precedente, chi desidera avere maggiori informazioni sul concetto di mindfulness può utilizzare internet, andando su un qualunque motore di ricerca e scrivendo la parola mindfulness, oppure andare in libreria e acquistare uno dei molti libri ad essa dedicati.
Ad esempio la bella guida di Antonella Montano “ Mindfulness: guida alla meditazione di consapevolezza” edita da Ecomind, oppure “Vivere momento per momento”, edito da TEA, di Jon Kabat-Zinn, un autore che ha tanto contribuito alla diffusione del concetto stesso di mindfulness in occidente. 
Vi invito a continuare a scrivermi all’indirizzo sandro.brezzo@tiscali.it. Le vostre mail mi permetteranno di condurre questa rubrica nel miglior modo possibile.