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Operazione antidroga di via Pallavicino, domani ad Imperia l’udienza di discussione dell’abbreviato

16 ottobre 2013 | 17:16
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Operazione antidroga di via Pallavicino, domani ad Imperia l’udienza di discussione dell’abbreviato
Operazione antidroga di via Pallavicino, domani ad Imperia l’udienza di discussione dell’abbreviato
Operazione antidroga di via Pallavicino, domani ad Imperia l’udienza di discussione dell’abbreviato
Operazione antidroga di via Pallavicino, domani ad Imperia l’udienza di discussione dell’abbreviato
Operazione antidroga di via Pallavicino, domani ad Imperia l’udienza di discussione dell’abbreviato

L’operazione si concluse con il sequestro di 2 panetti di eroina non tagliata del peso di 1 chilogrammo, 3 frammenti di eroina del peso complessivo di 10 grammi, 150 grammi di cocaina e 40 grammi di marijuana, per un valore complessivo di 200.000 euro

Si svolgerà domani presso il Tribunale di Imperia, davanti al giudice Massimiliano Botti e al Pubblico Ministero Francesca Scarlatti l’udienza del processo a carico dei sei albanesi arrestati, il 19 dicembre 2012, dai carabinieri di Sanremo, in un’operazione antidroga avvenuta in via Pallavicino, a Sanremo.

Per tutti e sei gli arrestati è stato disposto il rito abbreviato.

L’operazione si concluse con il sequestro di due panetti di eroina non tagliata del peso complessivo di 1 chilogrammo, 3 frammenti di eroina del peso complessivo di 10 grammi, 150 grammi di cocaina e 40 grammi di marijuana, per un valore complessivo di 200.000 euro approssimativamente.

In manette sono finiti: Gjonaj Xhani, 24 anni, residente in Albania ma di fatto domiciliato a Sanremo in via Pallavicino (civico, 31), difeso dall’avvocato Andrea Guido, del Foro di Genova; Gjonaj Fran, 52 anni e Rita Prelaj, 47 anni, l’unica tra gli arrestati residente ufficialmente a Sanremo ed intestataria del contratto di affitto dell’appartamento di via Pallavicino, assistiti entrambi dall’avvocato Fabrizio Spigarelli; Pjetri Artan, 39 anni, difeso dall’avvocato Luigi Patrone; Mirashi Flore, 49 anni e la figlia Eva Mirashi, 24 anni, residenti a Stradella (Pavia).

La ricostruzione.

I carabinieri si erano attivati a seguito di una segnalazione di cittadini residenti nel quartiere che avevano notato una Jaguar nera che conteneva all’interno quella che inizialmente era stata identificata come una mazza da baseball, poi rivelatasi un mattarello, uno strumento atto a offendere, per quanto insolito. Una segnalazione successiva ha riguardato invece il proprietario della stessa auto, il ventiquattrenne Kjonaj Xhani, fermato dai carabinieri nella giornata del 19 dicembre 2012 mentre rincasava.

Alla richiesta dei militari di procedere alla perquisizione dell’appartamento, Xhani aveva subito rivelato nervosismo, tentando anche di effettuare una telefonata con il cellulare, presumibilmente per allertare i complici.
Una volta entrati nell’appartamento i militari si sono trovati di fronte ad una centrale casalinga dello spaccio e del trattamento degli stupefacenti: in casa erano presenti le 5 persone che saranno poi arrestate insieme a Xhani. La droga era letteralmente sparsa in bella vista per l’appartamento: 150 grammi di marjuana sopra un mobile, un chilogrammo di eroina non ancora tagliata appoggiata a terra sul pavimento del bagno, tre bilancini elettronici di precisione. Nessuno dei 6 arrestati ha avuto la possibilità di nascondere la merce, che evidentemente doveva essere pervenuta da pochissimo tempo.
I tre uomini arrestati sono stati portati nel carcere di Valle Armea a Sanremo, mentre le donne arrestate sono state trasfertite nel carcere genovese di Pontedecimo.