Nicolino Del Sole chiarisce le ragioni della mancata partecipazione all’ultimo consiglio provinciale

4 ottobre 2013 | 12:12
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Nicolino Del Sole chiarisce le ragioni della mancata partecipazione all’ultimo consiglio provinciale

“Per quanto sopra e non per altro ho rinunciato a partecipare al Consiglio, nella vana speranza che il mio gesto suscitasse un sussulto d’orgoglio andando a risvegliare alcune coscienze”

"Assodato che al Presidente Sappa, continuero’ a garantire il mio sostegno e al quale riservo la mia fiducia e massima stima in quanto è il mio presidente e, come tale “eletto” e non – nominato – con i voti espressi dai cittadini, consapevole della Sua onestà e correttezza, nel comprendere il suo gesto dovuto, quale logica conseguenza di una situazione di sfiducia generale creatasi all’interno di tutto il consiglio e più volte manifestata, non comprendo affatto l’atteggiamento tenuto della Giunta"

E’ quanto dichiarato dal consigliere provinciale Nicolino Del Sole, al fine di chiarire la sua posizione in  merito alla mancata partecipazione all’ultimo consiglio provinciale

"Infatti per quanto mi risulta, ben poche sono state le manifestazioni di sfiducia mosse direttamente alla Sua persona, mentre molto spesso si sono riscontrati dissapori, soprattutto verso le metodologie operative adottate dalla squadra" – prosegue Del Sole –  "Quale componente di maggioranza di quel consiglio, chiamato a deliberare decisioni più o meno condivise, da una Giunta, voluta più o meno dal Presidente e, perché no, composta tra l’altro da Assessori, esponenti di partito che magari neppure hanno partecipato alla bagarre elettorale, mi sarei aspettato molto più rispetto verso il Presidente stesso. Rispetto che andava espresso rassegnando le proprie dimissioni e, non permettendo a Lui che da responsabile qual’è piuttosto che agire sulla composizione della Giunta, ha preferito rassegnare le proprie dimissioni".

"In fondo in fondo, se va a casa il Presidente, si va a casa tutti" – prosegue Nicolino Del Sole –  "e permettendo questo, sicuramente non si dimostra di volere il bene dell’Istituzione Provincia.Per quanto sopra e non per altro ho rinunciato a partecipare al Consiglio, nella vana speranza che il mio gesto suscitasse un sussulto d’orgoglio andando a risvegliare alcune coscienze"