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Judo, Qualificazione Coppa Italia: Ettore Guarnaccia (Ok Club) protagonista a Genova

8 ottobre 2013 | 13:29
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Judo, Qualificazione Coppa Italia: Ettore Guarnaccia (Ok Club) protagonista a Genova

Soddisfatto il Maestro Daniele Berghi che commenta così la prestazione dei suoi ragazzi: “non mi faccio illusioni per la finale, ma i ragazzi sono forti e in ottima forma, la Coppa Italia è una gara molto difficile, vede in lizza i migliori judokas”

Si sono svolte ieri presso il palazzetto Gau di Genova, le qualificazioni alla Coppa Italia di Judo, riservata alle classi juniores e seniores graduati cintura marrone e cintura nera.
Ottimo il livello della fase regionale che vedeva in lizza molti atleti preparati e motivati provenienti da tutta la regione.
Due atleti dell’OK club strappano il biglietto per la finale che si terrà al centro olimpico federale il prossimo 26 ottobre, Giacomo MIchelis vince la categoria al limite dei 90 kg, imponendosi letteralmente e senza lasciare alcun dubbio su chi fosse il più forte.
Ma il vero protagonista della giornata è stato Ettore Guarnaccia, che gareggiava al limite degli 81 kg. il diciannovenne imperiese fa veramente il vuoto in una categoria numerosissima e composta da atleti forti quasi tutti appartenenti alla classe Senior e quindi con un bagaglio d’esperienza sicuramente superiore. Al termine dei quattro incontri vinti tutti prima del limite Ettore mostrava ancora una grande lucidità unita a una condizione veramente ottima.
Soddisfatto il Maestro Daniele Berghi che commenta così la prestazione dei suoi ragazzi: “ non mi faccio illusioni per la finale, ma i ragazzi sono forti e in ottima forma, la Coppa Italia è una gara molto difficile, vede in lizza tutti i migliori judokas italiani non in forza ai gruppi sportivi militari, appartenenti alle classi junior e senior. L’esperienza non gioca certo a favore di Ettore e Giacomo che sono rispettivamente del 1994 e 1995. Ora il lavoro di rifinitura sarà determinante e il giusto compromesso tra lavoro e riposo dovrebbe portarci a Roma nel massimo della condizione”