Imprenditori balneari, Gianmarco Oneglio all’incontro nazionale a Rimini

11 ottobre 2013 | 14:26
Share0
Imprenditori balneari, Gianmarco Oneglio all’incontro nazionale a Rimini

La FIB–Confesercenti condivide prioritariamente l’imprescindibile necessità di portare all’attenzione della Commissione Europea il ruolo fondamentale che il settore balneare, e le 30.000 imprese, svolge nel contesto del turismo

L’Assemblea degli imprenditori balneari italiani, riunita a Rimini l’8 ottobre, a cui ha partecipato il presidente provinciale FIBA- Confesercenti Gianmarco Oneglio, su iniziativa delle maggiori sigle sindacali del settore SIB-FIPE-Confcommercio, FIBA-Confesercenti, CNA- Balneatori, Assobalneari-Confindustria e Oasi-Confartigianato ha ribadito che  la proposta formulata dal Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Pier Paolo Baretta, nella riunione che si è tenuta lo scorso 26 settembre presso i suoi uffici, alla presenza e con la condivisione di parlamentari appartenenti ai partiti di maggioranza PD e PDL.

La FIB–Confesercenti l’accetta in quanto condivide prioritariamente l’imprescindibile necessità di portare all’attenzione della Commissione Europea il ruolo fondamentale che il settore balneare, e le 30.000 imprese, svolge nel contesto del turismo italiano, rappresentandone una specificità e una peculiarità da difendere; ne valuta positivamente gli obiettivi;

Le Organizzazioni Sindacali ritengono doveroso ricordare al Governo l’opportunità e la necessità di assicurare risposte esaurienti sui seguenti argomenti:
A) l’insufficienza della proroga delle concessioni in essere al 2020 e l’inderogabilità di una durata delle stesse ben più congrua ed analoga a quella attualmente in vigore in altri Paesi europei (20/30 anni);
B) nell’attuale processo di revisione delle aliquote IVA, la necessità di uniformare il regime della stima per tutte le imprese turistiche, ivi comprese quelle balneari;
C) mantenere l’impegno di rivedere i canoni pertinenziali, attraverso una ridefinizione delle opere di facile e di difficile rimozione con l’abrogazione del riferimento ai valori OMI.