“I Fiori dell’Europa (dell’Est)”, spettacolo folkloristico nel weekend al Palafiori di Sanremo

24 ottobre 2013 | 11:29
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“I Fiori dell’Europa (dell’Est)”, spettacolo folkloristico nel weekend al Palafiori di Sanremo

L’ingresso è gratuito, nella Sala Ninfea del centrale Palafiori

E’ stato definito, anche dalla stampa locale del Ponente ligure, come uno spettacolo folkloristico dedicato a tutti i Paesi dell’Europa orientale e baltica. In realtà la presenza dei gruppi musicali tradizionali, in tutto trecentocinquanta persone, che domani sera e domenica pomeriggio si esibiranno sul palcoscenico della Sala Ninfea nel centralissimo Palafiori di Sanremo nell’ambito dello spettacolo trionfalmente denominato “ I Fiori d’Europa” è limitata ad alcune Nazioni dell’Europa slava, dell’ex Unione Sovietica e ad una della tre Repubbliche baltiche.

Nella due giorni, in realtà i giorni di presenza dei musicisti e cantanti a Sanremo sono tre ma il sabato è dedicato al loro relax in riva al Mar Ligure, tredici tra gruppi e solisti offriranno ai matuziani ed ai turisti le loro performance non solo nel chiuso del grande centro civico della “ Città dei Fiori” ma pure sfilando per le strade dello “ struscio” cittadino; il che avverrà domenica pomeriggio. Dalla capitale lituana Vilnius giungerà il gruppo folkloristico “ Dziaukis” mentre la Russia proporrà le magie dei suoi fisarmonicisti: una solista ed una coppia. La solista è la giovane Goponenkova Galina mentre la coppia maschile è formata dagli adolescenti del Duet “ Maki”. Preponderante invece la presenza ucraina con le due piccole pianiste Ovchynnikova Oleksandra e Rybianets Lidjia ed il gruppo musicale “Tutti” che canta in costume. A loro si associano i danzatori delle formazioni “ Shag vpered” e “ Vesnianka”. Completa il programma il gruppo folcloristico proveniente dall’altra Nazione comunitaria rappresentata oltre alla Lituania, e cioè dalla Bulgaria, denominato “ Avren”.Proviene dall’omonima cittadina nella regione litoranea di Varna.

Uno spettacolo da non perdere per gli amanti del genere folkloristico slavo organizzato da Svetlana Romanova dell’associazione “ Cultura in movimento” che sottolinea come nelle repubbliche dell’ex Unione Sovietica ed in Bulgaria il nome di Sanremo sia associato con facilità, e quasi sempre, al suo Festival della Canzone italiana. Il vice- Sindaco della città ospitante, Claudia Lolli, poi sottolinea come sia la manifestazione “ I Fiori d’Europa” “ un’opportunità importante per riallacciare i rapporti turistici con la Russia ed il Nord Europa” cioè con quei Paesi, poi caduti sotto il tallone sovietico, culla di una cultura, quella slava, che già alla fine dell’ottocento, e sino alla prima guerra mondiale, cioè nel periodo della cosiddetta “ Belle Epoque” ebbe una parte importante nella creazione della fama di Sanremo come stazione turistica internazionale. Oggi pare che qui tempi siano tornati tanto che in moltissime “ boutiques” del salotto buono matuziano, cioè in Via Matteotti, e nei grandi alberghi cittadini si assume personale che sappia anche parlare la lingua di Cechov.

Sergio Bagnoli