I dissidenti del Pdl cedono al diktat di Sappa: il presidente della Provincia RITIRA LE DIMISSIONI

Il presidente della Provincia di Imperia, Luigi Sappa (Pdl), ha ritirato, questo pomeriggio (a poche ore dalla scadenza dei 20 giorni) le dimissioni rassegnate, il 30 settembre scorso, dopo aver constatato la mancanza del numero legale al Consiglio provinciale sugli equilibri di bilancio, dato dalla mancata presenza di alcuni consiglieri dissidenti fuoriusciti dal pdl e confluiti nel gruppo "Uniti" e proprio il gruppo "Uniti", oggi, ha sottoscritto un documento politico-programmatico, redatto nel pomeriggio di ieri per il proseguo del mandato elettorale.

In una riunione di maggioranza di ieri sera, a cui avevano partecipato, oltre a presidente Luigi Sappa, parte della giunta provinciale, i gruppi consiliari di Pdl, Lega Nord, lista civica Sanremesi, il coordinatore provinciale del Pdl Marco Scajola e il coordinatore provinciale della Lega Nord, Adriano Ragni, il documento programmatico è stato discusso e successivamente firmato dai consiglieri presenti.

Unici assenti i consiglieri del gruppo "Uniti" che avevano disertato l’incontro, presumibilmente per ragioni strategiche. Dalla loro assenza è, dunque, scaturito l’ultimatum di Sappa ed oggi hanno firmato anche loro.

Questa mattina gli otto consiglieri del gruppo “Uniti” hanno avuto un incontro, per poi presentarsi alle 13.30 in Provincia, con l’intento di proporre alcune modifiche al documento di Sappa, ma sia il presidente sia i capigruppo si sono rifiutati di apporre anche la minima modifica. Il gruppo “Uniti” ha quindi firmato il documento senza condizioni, ripristinando la maggioranza necessaria per la prosecuzione del mandato del presidente della Provincia.