Dpl su organizzazione sale operatorie e reparti, intervento di Cisl Fp Imperia-Savona

29 ottobre 2013 | 20:47
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Dpl su organizzazione sale operatorie e reparti, intervento di Cisl Fp Imperia-Savona

L’analisi della Cisl Fp in merito all’attuale situazione organizzativa all’ interno dei servizi sanitari dell’ Asl1 Imperiese

La Cisll Fp Imperia-Savona vuole evidenziare l’attuale situazione organizzativa all’ interno dei servizi sanitari dell’ Asl1 Imperiese.

Ci sono notevoli problemi in tutti i servizi; carenza di personale, malattie lunghe, infortuni, esoneri professionali, stanno creando notevoli problemi alla gestione dell’ assistenza al degente nelle strutture ospedaliere.
Ci sono problemi nelle sale operatorie, dove il personale deve fari i conti con numeri altissimi di pronte disponibilità.Durante l’ ultimo incontro di trattativa è stato esposto dalla delegazione trattante dell’ Asl1 un piano di riorganizzazione delle sale opearatorie su tutta la provincia, che però non trova d’ accordo la scrivente O.S.

Come O.S poniamo le seguente perplessità :

Sale operatorie

L’ Amministrazione ha l’ intenzione di riorganizzare a far data dal 1 novembre 2013,l’ attuale assetto dei blocchi operatori.
I principali punti di riorganizzazione sono :
1) Creare un unico pool tra personale del presidio Sanremo e quello di Bordighera.
2) Equipe pronta disponibilità portarla da 6 a 5 unità
3) Uniformare l’ orario di lavoro. Orario a 7 ore e 12 con mattino dalle 7.30 alle 14.42. e pomeriggio dalle 13.48 alle ore 21.00. In base alle esigenze si chiederà ad alcuni operatori di anticipare l’ entrata alle 7.00.

Attualmente il personale di sala operatoria, che opera sul presidio di Sanremo che su quello di Imperia e Bordighera non lavorano su tutte le specialità. Il personale del Blocco operatorio di Bordighera ad esempio lavorano solo in modalità ordinaria con specilità di Day surgery.
Con l’ attuale protocollo, non essendoci una cultura di multidisciplinarità e con la squadra reperibile che da 6 unità passa a 5 ci troveremo ad avere un equipe reperibile così composta :
2 infermieri per le due èquipe e un team leader che ogni volta valuterà chi chiamare e se entrare in èquipe.
Si pongono così le seguenti problematiche :

• L’ infermiere che non viene scelto per il tipo di specialità non potrà essere utilizzato in p.d., con un aumento di carico per gli “infermieri anziani”, che devono sopperire a esigenze organizzative.
• Per la maggior parte degli infermieiri di sala, soprattutto quelli del presidio di Bordighera, manca la preparazione su tante specialità , e quindi il loro impiego senza una formazione completa,è quella di fuoricampo, aumentando però la percentuale di non utilizzo nella maggior parte delle urgenze su tavolo operatorio.
• La stessa problematica si avrà con il personale neo assunto o appena trasferito in blocco operatorio; il personale anziano che da sempre lavora anche da tutor dovrà accollarsi altro carico di lavoro perché in questa nuova riorganizzazione il normale affiancamento non basta più.
• La figura del team leader voluta dall’ Amministrazione è quella destinata a comporre l’ equipe secondo le esigenze del caso; le responsabilità che si assume questa figura sono notevoli, sia da un punto di vista psicologico che dal punto di vista giuridico.Non esiste attualmente nel CCNL Sanità una figura di team ledear. I protocolli aziendali sono elaborati senza tener conto delle responsabilità che dovrà avre un infermiere, che sicuramente dotato di esperienza sul campo, ma non con le competenze e i livelli di responsabilità che non appartengono al suo profilo professionale.

• I dipendenti che fanno il turno al pomeriggio non potrebbero effettuare il turno del mattino in quanto non passerebbero le 11 ore di riposo continuative come previsto dall’ art. 7 del Dgls 66/2003. Questa problematica incide anche in modo significativo in regime di pronta disponibilità, dove una orgainizzazione di questo tipo non garantirebbe il riposo continuativo previsto dalla norma.

• Il personale in regime di part .time dovrà garantire solo il numero di p.d. secondo la formula del contratto sottoscritto.Vale a dire in media non supereranno le 5 p.d. mensili, contro le 7 attuali di alcuni lavoratori in part time.

• I dipendenti che godranno degli effetti delle di l.104/92 dovranno essere esclusi dalla reperibilità notturna, e potranno fare solo così la reperibilità diurna. Si avranno anche qui ripercussioni sul numero di p.d. mensili.,

Reparti ospedalieri

La carenza di personale è la causa principale del malessere lavorativo.
Ne conseguono troppi turni di lavoro , che portano in crescita il lvello di stress e di burn out, che associati a demotivazione e logarazione dello stato psico fisico , comportano non pochi problemi per chi deve garantire l’ assistenza al degente.
La preoccupazione del personale, che traspare in modo evidente , è legata alla possibilità che turni massacranti finiscano con il provocare un errore a scapito dei pazienti, in reparti a volte saturi che garantiscono poca sicurezza.
Quello che si registra ancora di più poi è l’ elevato numero di turni notturni a cui è soottoposto il personale sanitario. Attualmente in certi casi, dove per infortuni e malattie lunghe associate a carenza di personale si è arrivati a circa 9-10 notti a dipendendente.
Sono forme di turnazione inaccettabili.
In alcuni reparti, capita spesso che il personale infermieristico rimanga da solo , in quanto il collega deve recarsi in altri servizi per reperire materiale necessario. Ovviamente dal punto di vista assistenziale si ha una caduta della qualità, che a lungo potrebbe provocare episodi di cattiva assitenza. Ma tutto questo non può cadere sulle spalle dei lavoratori.
L’ aumento di responsabilità e di gestione per il personale infermieristico, in questa situazione, oltre che essere aumentato è difficilmente gestibile, anche con l’ inserimento delle nuove procedure telematiche( esempio: cartella informatizzata, ecc….)

L’ Azienda non può rimenere indifferente a queste problematiche.
Deve intervenire in maniera decisa, perché salvagurdando il personale,può fornire assistenza di qualità al degente ospite delle strutture della Provincia.
Deve dare principalmente formazione, partecipazione, e condivisione delle informazioni a tutto il personale. E deve renderlo partecipe sulle decisione da prendere.
La Cisl Fp alla luce di quanto esposto,chiede di rivedere l’ organizzazione proposta sulle sale operatorie e di conseguenza di bloccare il progetto previsto per il 1/11/2013; chiede di porre soluzioni realmente efficaci al fine di regolarizzare le turnazioni dei lavoratori impegati nei reparti di degenza.
La Cisl Fp, nel caso in cui l’ Amministrazione non provvederà alla risoluzione delle problematiche sovra esposte, chiede l’ intervento dell’ Ispettorato del Lavoro a garanzia e tutela dei diritti di tutti i lavoratori coinvolti e della sicurezza e salute degli utenti.

IL SEGRETARIO TERRITORIALE
CISL FP IMPERIA SAVONA
NIco Zanchi