Doppia convocazione della Commissione Consiliare Bilancio, intervento del presidente Roberto Saluzzo

5 ottobre 2013 | 13:26
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Doppia convocazione della Commissione Consiliare Bilancio, intervento del presidente Roberto Saluzzo

“Obiettivo della doppia convocazione , secondo il profano ed ingenuo giudizio del sottoscritto, era quello di consentire la formulazione di proposte, di rimodulazioni o diverse distribuzioni”, afferma il presidente della Commissione Consiliare Bilancio

Il bilancio non è soltanto un insieme di numeri o uno strumento riservato agli esperti: influisce sul vivere quotidiano dei cittadini, da l’impronta alla comunità e stabilisce le priorità in tanti settori diversi: dagli aiuti sociali alla scuola alle opere pubbliche alle opportunità economiche e culturali.
È pertanto imprescindibile la necessità di renderlo comprensibile a tutti, assolvendo così criteri di chiarezza, trasparenza e comunicazione di cui l’amministrazione vuole fregiarsi.
Scusandomi con i professionisti del settore, vorrei provare a spiegare di cosa parliamo in modo comprensibile anche ai profani.

Negli ultimi anni ci sono stati profondi cambiamenti nella pubblica amministrazione, specie per quanto riguarda la finanza locale. Il principale cambiamento si è avuto nel sistema di finanziamento delle spese. In passato la maggior parte di queste era coperta da trasferimenti erariali (dallo Stato) oggi ci deve pensare direttamente il Comune con le sue risorse (Ici, Imu, Tarsu….ecc)
Il ciclo di programmazione e controllo è sostanzialmente diviso in 3 fasi:
1) programmazione, dove si stabiliscono gli obiettivi
2) gestione, con il piano esecutivo di gestione o con il piano delle risorse e degli obiettivi
3) consuntivazione, con il quale si da conto delle risorse definitive e della gestione

Oltre a queste fondamentali tappe ci sono altre fasi di “controllo”, con le quali si verifica che la gestione si svolga in modo tale da permettere il raggiungimento degli obiettivi.
Riassumendo: Bilancio previsione (entro il 31.12. dell’anno precedente); salvaguardia degli equilibri di bilancio (entro il 30.09 dell’anno in corso); rendicontazione della gestione (entro il 30.06 dell’anno successivo). Per inciso l’attuale amministrazione interviene nella fase di salvaguardia con un bilancio e i relativi obiettivi definiti da altri.

Venendo alla contestazione sollevata: premesso che il sottoscritto, per agevolare la discussione e nell’intento di rendere possibile la discussione/verifica/modifica di tutte le eventuali proposte formulate in sede di Commissione Consigliare 2^, ha convocato due sedute della stessa.
Obiettivo della doppia convocazione , secondo il profano ed ingenuo giudizio del sottoscritto, era quello di consentire la formulazione di proposte, di rimodulazioni o diverse distribuzioni.
La discussione, in entrambe le sedute, è stata cordiale, pacata direi quasi complimentosa nei confronti di responsabili comunali e assessori. Ricordo che sono stati invitati tutti i dirigenti e funzionari utili a chiarire ogni questione sollevata.
Con assoluta sorpresa ho notato che Imperia bene Comune, anzi il consigliere Grosso, a lavori ultimati ha intrattenuto con la responsabile dei servizi sociali, una conversazione personale.
In sede di Consiglio Comunale scopriamo che da tale conversazione è nata la mozione oggi tanto pubblicizzata.
Per essere chiari: in sede di Commissione 2^ nessuno ha sollevato il problema.
Ora mi domando: era meglio discuterne nella sede appropriata o “faceva più gioco” (politicamente) tirare fuori dal cilindro, a sorpresa, la questione durante il Consiglio?
E ancora: è meglio analizzare e provare a risolvere i problemi o cercare di mettere in difficoltà l’avversario politico?
Unica risposta che trovo a questa domanda è la seguente: dipende se parliamo di Politica con la "p" maiuscola o con la "p" minuscola.
Nel merito della variazione richiesta è stato chiarito che i fondi di riserva non sono nella disponibilità del Sindaco ma della Giunta, che i 50.000,00 euro (?) sono quindi nella disponibilità dell’assessore Risso, con tanto di “garanzia “ data dalle parole del sindaco, dell’assessore e della giunta intera.
Caro signor Russo, il volantino di cui leggo è impreciso e noto con stupore che il M5S imperiose si presta alle tecniche della politica.
La prossima volta che si presenterà un tema interessante, come questo in oggetto, parliamone in Commissione bilancio invece di chiacchierare sul “nonno vigile”. Con rispetto ed in attesa di veline che riescono meglio ad altri

Roberto Saluzzo