Denunciato dall’ex convivente per violenza sessuale, 48enne condannato a 2 mesi per percosse

Si è concluso questa mattina in tribunale ad Imperia, davanti al giudice Ottavio Colamartino, e al pm Carmelina Addesso, con una condanna a due mesi e 15 giorni con pena sospesa il processo a carico di M.M., quarantottenne torinese, denunciato dalla ex convivente di maltrattamenti aggravati da lesioni e violenza sessuale. Il primo capo di imputazione, poi annullato, faceva riferimento a fatti che si sarebbero svolti ad Imperia nell’agosto del 2010, nella casa delle vacanze dell’imputato. La convivente ha riportato di essere stata in quell’occasione sottoposta a maltrattamenti ripetuti aggravati da lesioni, da parte del compagno costantemente sotto effetto di alcool e stupefacenti. Il secondo capo di imputazione, annullato come il primo, è di violenza sessuale aggravata: l’imputato avrebbe legato la compagna al letto per poi abusare di lei.

Nel corso del processo è stata provata l’inattendibilità della persona offesa, che ha proceduto a denunciare il convivente a settembre 2010, dopo che il compagno aveva posto fine alla relazione. I due si erano conosciuti nella comunità torinese per il recupero dei tossicodipendenti fondata da don Luigi Ciotti. L’imputato, assistito dall’avvocato Katia La Corte, di Alassio, ha ammesso di aver dato due schiaffi alla convivente in altra circostanza, ovvero a Carignano (Torino) nel luglio 2010, fatto per il quale è stato condannato per percosse a due mesi e 15 giorni con pena sospesa e il risarcimento alla parte civile di 800 euro per le spese procedurali.