Crisi Amministrazione provinciale, assessori pronti a dimettersi per avviare confronto con “Uniti”

11 ottobre 2013 | 14:21
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Crisi Amministrazione provinciale, assessori pronti a dimettersi per avviare confronto con “Uniti”

Alla luce degli incontri i partiti e io stesso tirerò le conclusioni” – ha dichiarato Luigi Sappa – “per confermare le dimissioni nel caso in cui non si abbia più una maggioranza, che al momento mi sembra la soluzione più probabile”

Gli assessori della Giunta provinciale hanno ufficializzato al dimissionario presidente Luigi Sappa la loro eventuale disponibilità a rassegnare le dimissioni a fronte di una soluzione da condivisa che possa consentire la prosecuzione dell’attività amministrativa dell’Ente Provinciale, dopo la grave crisi politica che ha investito la Provincia.

“Mi pare che il primo obiettivo sia quello della responsabilità che ci impone di verificare se c’è ancora una maggioranza. Senza maggioranza non si governa, attualmente non c’è la maggioranza, ci sono due gruppi che faticano a dialogare. Questa è la motivazione che mi ha portato a rassegnare le dimissioni: la responsabilità impone di verificare se questa fase di crisi sia superabile” – ha dichiarato Luigi Sappa al termine dell’incontro di questo pomeriggio – “proprio per dimostrare la disponibilità, gli assessori tutti, con un grande gesto che apprezzo moltissimo e che ripaga la fiducia che penso di aver dimostrato nei loro confronti, mi hanno messo a disposizione le loro dimissioni a fronte di una soluzione condivisa che possa consentire la prosecuzione dell’attività amministrativa”.

Sarà quindi avviato un confronto per cercare un punto di intesa tra Pdl (capogruppo Diego Frascarelli) e Lega Nord (capogruppo Eliano Brizio) da una parte e i consiglieri di Uniti (Gabriele Saldo, Gianstefano Orengo, Angelo Alberti, Paolo Ceppi, Marco Greco, Giovanni Battista Sajetto, Mauro Lanteri e Fabrizio Gramondo) dall’altra.

“Alla luce degli incontri che avranno luogo nei prossimi giorni i partiti e io stesso tirerò le conclusioni” – ha proseguito Luigi Sappa – “per confermare le dimissioni nel caso in cui non si abbia più una maggioranza, che al momento mi sembra la soluzione più probabile. E’ al vaglio ogni possibile ipotesi, per la responsabilità che incombe a chi amministra in questo momento, di provare e di non trascurare spazi”.

Riguardo ad una possibile apertura anche al Pd, il preseidente Sappa ha commentato: "Tutti si sono espressi per considerare una larga intesa, non proponibile in questo momento nella nostra amministrazione perché può avere una sua maggioranza che era quella che in origine aveva, che il popolo, i cittadini hanno espresso, nondimeno io rilancio il tavolo di crisi politica o come lo abbiamo chiamato tavolo di regia, aperto anche alla minoranza, perché sono convinto che si debbano mettere a fuoco i punti nodali dell’attività amministrativa sui quali concentrare tutti gli sforzi possibili, in un momento difficilissimo"