Consiglio Comunale di Imperia del 29 ottobre, osservazioni del Pdl

Le discussioni del Consiglio Comunale di ieri sera hanno messo in luce come questa amministrazione di centro sinistra sia molto lontana dalla gente e sorda alle istanze dei cittadini più indifesi. Dispiace doverlo constatare, perché si potrebbero condividere indirizzi ed azioni amministrative al di là degli schieramenti politici: la gente ce lo chiede.

Dalle interrogazioni urgenti, preliminari al Consiglio, alla discussione finale sull’ultimo punto all’ordine del giorno, la chiusura della Maggioranza è stata ostinata e miope.
La question time – che più mi sta a cuore e che ho posto quale Capogruppo Pdl – che riguarda la mancata assunzione di nove dipendenti di cosiddetta “fascia debole” ha avuto una risposta chic ed aristocratica del Sindaco Capacci che, dall’altro del suo scranno, ha letto un discorso distante, preconfezionato e che tradiva anche un certo fastidio per la domanda pubblicamente posta. In ogni caso, la risposta è stata una mancata disponibilità nei confronti del caso umano di questi lavoratori che sono da mesi senza stipendio e una pubblica dichiarazione che il Sindaco presso la ditta appaltatrice del servizio non interverrà e non ha intenzione di prendere provvedimenti: un sindaco forte coi deboli e debole coi forti.
Altro tema, da me posto, è quello della necessità di intervenire urgentemente per l’eliminazione delle barriere architettoniche presso i nuovi attraversamenti pedonali tracciati negli ultimi mesi senza però avere fatto gli “scivoli”, ma anzi avendone tolto qualcuno esistente. Tale modo di agire dell’Amministrazione denota una scarsa attenzione verso i nostri cittadini che si muovono in carrozzella, perché ben avrebbero potuto, prima, realizzare gli sgusci e, poi, spostare gli attraversamenti.

Il filo conduttore della serata è stata la mancata disponibilità all’ascolto ed all’approvazione delle pratiche sottoposte dalla Minoranza Consiliare, che si era resa portatrice delle istanze dei cittadini. Il caso di Via Santa Lucia, introdotto con Mozione del Consigliere Servalli, e chiesto a gran voce, sia con una raccolta firme, sia con una notevole presenza di cittadini in aula, ha visto, infatti, la totale sordità delle semplici e facilmente realizzabili richieste dei cittadini.

Il finale del Consiglio, poi, è stato il trionfo dell’ipocrisia politica della coalizione di Centro Sinistra: la discussione dell’abolizione del divieto di accesso ai parchi per i cittadini con i cani.
I Gruppi di Maggioranza, con l’Assessore Parodi in testa, si sono dichiarati tutti contro il divieto in questione, perché ingiusto e discriminatorio, salvo dire, però, che non ne avrebbero votato l’abolizione. Rifaranno il regolamento. Sì, ma quando, visto che da mesi propagandano che avrebbero rimosso il divieto e, nel frattempo, molti cittadini sono stati multati al Parco Urbano San Leonardo, per il solo fatto di avere con sé il proprio cane?

Il punto è che siccome la pratica non è stata da loro proposta, non la votano pur condividendola. La conclusione è stato il rinvio dell’argomento al 7 novembre prossimo, visto che la Maggioranza quel giorno si pregerà di votare la completa abolizione del regolamento dei parchi e l’impegno a realizzare le aree verdi attrezzate per i cani.
Sono curiosa di vedere se, dopo una grande figuraccia, il Centro Sinistra approverà una pratica portata dal Centro Destra e condivisa da tutti gli schieramenti. Potrebbe accadere.