Comune non affigge manifesti funebri, il pomeriggio, nelle frazioni: ci pensano amici della vittima

Il Comune non affigge i manifesti funebri, nelle frazioni, il pomeriggio: così ci pensano gli amici della vittima ad informare il popoloso quartiere di Coldirodi dei funerali.

Si tratta delle esequie di Fulvio Ferraro, 40 anni, capitano di uno yacht ormeggiato al Portosole di Sanrmeo, morto, giovedì notte, all’ospedale Galiera, di Genova, per le lesioni riportate circa un mese fa, in un incidente in moto avvenuto nella città dei Fiori, la cui dinamica è ancora in fase di accertamento. Malgrado sia stato operato due volte a Sanremo e altrettante nell’ospedale del capoluogo, il suo cuore non ce l’ha fatta.

Letali sono state alcune ferite interne, che hanno provocato prima un’emorragia, poi un’infezione. Ferraro era caduto da solo con la moto. Alle 17, il sostituto procuratore, Pier Carlo Di Gennaro, di Genova, ha rilasciato il nulla osta per le esequie. In un primo istante, sembrava infatti che dovesse essere disposta l’autopsia. Alla fine non è stato necessario.

Ma ora nasce il caso: visto che il Comune non affigge i funerali nelle frazioni, il pomeriggio, gli amici di Fulvio si sono fatti stampare dall’impresa di onoranze funebri una ventina di "luttini" (così si chiamano i manifestini A4), che hanno avuto premura di affiggere in giro per il quartiere: bar, ristoranti e via dicendo.

I funerali saranno celebrati, domani (sabato 19), alle 15, nella chiesa di San Sebastiano, a Coldirodi.