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Appalto rifiuti, protesta ad oltranza dei dipendenti della cooperativa Ottagono rimasti senza lavoro

2 ottobre 2013 | 16:44
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Appalto rifiuti, protesta ad oltranza dei dipendenti della cooperativa Ottagono rimasti senza lavoro

“Ci sono le possibilità di ricollocare i lavoratori della Ottagono, tramite un progetto sociale, riconosciamo l’impegno dell’assessore Podestà, ma sembra non tutti nel Comune di Imperia abbiano le idee chiare” – dichiara Massimo Scialanca (Fisascat-Cisl)

"Cento giorni di promesse, adesso basta! Rivogliamo il nostro lavoro": la protesta di 9 dipendenti della Cooperativa Ottagono non riassorbiti nell’appalto rifiuti di 35 Comuni del comprensorio imperiese –  vinto dalla società Tra.de.co –   prosegue ad oltranza domani a partire dalle 7 con un presidio davanti alla sede del Comune di Imperia.

A seguito del presidio organizzato questa mattina davanti a Palazzo Civico, il prefetto Fiamma Spena ha convocato una delegazione di 4 lavoratori e 2 rappresentanti sindacali, Massimo Scialanca, segretario provinciale Fisascat-Cisl e Giovanni Bellosta (Cgil-Fp): il prefetto si è impegnato a presentare la problematica all’assessore all’Ambiente Nicola Podestà,  dando la propria disponiblità a fissare un ulteriore incontro nel caso in cui la vertenza non andasse a  buon fine nel breve termine.

"Secondo noi ci sono le possibilità di ricollocare i lavoratori della cooperativa Ottagono, tramite un progetto sociale, riconosciamo l’impegno dell’assessore Nicola Podestà, ma sembra non tutti nel Comune di Imperia abbiano le idee chiare in proposito" – ha dichiarato Massimo Scialanca –  "il risultato è che dopo oltre tre mesi i dipendenti della Ottagono non percepiscono una retribuzione, trovandosi in un limbo di aspettativa non retribuita".

Al presidio di domani davanti alla sede del Comune ne seguirà un altro venerdì mattino, in cui dovrebbe essere previsto un incontro tra lavoratori, rappresentanti sindacali, assessore all’Ambiente, dirigenti e Ufficio Legale del Comune.

"Abbiamo chiesto anche la presenza e il supporto di Confcooperative e Lega Cooperative" – aggiunge Massimo Scialanca – "dato che la difficoltà di questa vicenda nasce anche dall’articolo 6 del Contratto Collettivo Nazionale di Igiene Ambientale, che la Tra.de.co ha applicato per tutti i lavoratori riassorbiti dopo la vincita dell’appalto. La Tra.de.co ritiene di dover riassorbire solo i lavoratori precedentemente in possesso di tale contratto. Secondo noi invece i lavoratori della cooperativa Ottagono hanno diritto ad essere riassorbiti poiché svolgevano prevalentemente  quell’attività".