Appalto rifiuti: chi paga il conto delle decisioni sbagliate?

“La decisione presa dalla maggioranza che amministra Sanremo di prorogare di 12 mesi l’appalto con la ditta Aimeri è una decisione sbagliata…”
«La decisione presa dalla maggioranza che amministra Sanremo di prorogare di 12 mesi l’appalto con la ditta Aimeri è una decisione sbagliata! Il Sindaco, l’Assessore all’ambiente e la Giunta hanno clamorosamente disatteso quanto deciso dal Consiglio Comunale il 18 aprile 2013, sulla base del lavoro svolto dalla “Commissione speciale Aimeri”, cioè che non ci sarebbe potuta essere nessuna proroga, constatati i disservizi, la scarsa pulizia della città ed il costo per i cittadini. Tutto ciò lascia davvero interdetti. Nella migliore delle ipotesi si tratta di mancato rispetto del lavoro della commissione e del Consiglio Comunale. Nella peggiore si tratta di incompetenza o, ancor più, di una precisa volontà gattopardesca di fingere un interessamento nel mobilitare persone e uffici, per non cambiare nulla. La Giunta Zoccarato ha interesse allo status quo, e a nulla valgono proclami di cambiamento, se alle parole non segue l’azione o, ancor peggio, segue l’azione contraria.
Le azioni poste in essere, o meglio, non poste in essere per precisa volontà politica, relativamente a: Predisposizione di un serio progetto per la raccolta differenziata che consentirebbe di realizzare anche nel nostro Comune una riduzione dei rifiuti da smaltire;
Predisposizione di una seria proposta per la re-internalizzazione del servizio di raccolta e trasporto che consentirebbe di realizzare oltre al miglioramento del servizio di pulizia anche una riduzione del costo, rispetto all’appalto esterno.
Comporteranno le seguenti conseguenze: Maggiori costi per le pesanti sanzioni che deriveranno dal mancato raggiungimento dei parametri di raccolta differenziata previsto dalla legge; Permanenza dei disservizi (scarsa pulizia della città) e rischi (di sicurezza dei mezzi, di garanzia dei diritti dei dipendenti) contestati in questo ultimo anno alla Ditta Aimeri; Aumento esponenziale della tassa richiesta ai cittadini per coprire il 100% del costo dei servizi di spazzamento, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.
Sottolineiamo che il costo complessivo della gestione rifiuti ammonterà a circa 15 milioni di euro l’anno che, su un bilancio del Comune di Sanremo di 150 milioni, rappresenta il 10%. Quindi una voce importante anche dal punto di vista economico, oltre che per le implicazioni sanitarie ed ambientali.
Di questo i cittadini si stanno accorgendo solo parzialmente in questi giorni con l’arrivo delle cartelle dell’acconto TARES per l’anno in corso. Ma si tenga presente che quanto chiesto con le 2 rate scadenti il 31.10. e il 30.11 è solo il 70% calcolato sulla TARSU 2012, ben più pesante sarà il conguaglio al 31.12 sulle tariffe TARES 2013, alcune attività imprenditoriali subiranno un vero salasso e tutti i cittadini pagheranno molto di più (ricordiamo che negli ultimi tre anni l’aumento aveva già superato il 35%).
Incidere sul costo è allora fondamentale ma richiede scelte precise, invece, si è deciso di non decidere.
O meglio, una decisione è stata presa, esternalizzare a una Società il servizio di accertamento dell’evasione della tassa, un ulteriore costo previsto di 1 milione di euro, quando la soluzione auspicata, anche in questo caso, era quello che un servizio comunale venisse svolto … dal Comune. La risposta, quindi, è che a pagare l’incapacità di mettere in pratica le giuste azioni da parte dell’attuale Amministrazione saranno ancora una volta i sanremesi.