Alternative al Lotto 6, intervento dei comitati “Camminiamo insieme” e “Amo questa città”

17 ottobre 2013 | 08:15
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Alternative al Lotto 6, intervento dei comitati “Camminiamo insieme” e “Amo questa città”

“Se smaltissimo già dal 2014 parte dei nostri rifiuti a Vado ligure riusciremmo a coprire il fabbisogno di spazio ove allocare i rifiuti stessi”

E’ possibile evitare di deturpare una intera collina al fine di riempirla di immondizia; le alternative ci sono, basta volerlo. E’ quanto emerge dall’interpretazione data dal Presidente del Consiglio comunale di Sanremo Marco Lupi, dall’amministrazione comunale di Riva ligure, dalla minoranza di Taggia, alle prime valutazioni effettuate dai tecnici della provincia e da quelli dei maggiori comuni, commissione nata su impulso del consigliere comunale di Sanremo Marco Lupi e della minoranza di Taggia stessa.

Nei giorni scorsi, si è riunita la Commissione dell’Ato rifiuti, atta a valutare le proposte alternative alla realizzazione del Lotto 6 di Collette Ozotto; dai lavori di tale Commissione, un dato appare oramai consolidato, le alternative al lotto 6 ci sono e sono ammissibili dal punto di vista tecnico-amministrativo; tale constatazione assume un valore assai importante in relazione all’impegno assunto dall’Amministrazione di Taggia all’unanimità durante l’ultimo Consiglio comunale, volto a ritirare la disponibilità del suo territorio, una volta verificata l’ammissibilità delle proposte ricevute.
Indietro non si torna, le alternative ci sono e bisogna perseguirle con convinzione!
E’ indispensabile ricordare che il Comune di Taggia, su istanza della minoranze consiliari composte da Mauro Albanese, Massimo Alberghi, Piero Arieta, Lucio Cava e Mario Conio, aveva approvato all’unanimità una mozione volta a ritirare la “candidatura” per il lotto 6, in parte in territorio tabiese, qualora ci fosse stata la possibilità amministrativa di trasportare i rifiuti fuori dal nostro territorio, prescindendo pertanto da valutazioni di carattere economico.
Oggi, si ha la conferma che tale possibilità sa concreta, veniamo infatti ai dati.

Considerando, sulla base dei documenti agli atti della Provincia,:
che la discarica del boscaccio a Vado Ligure, pertanto all’interno dei confini regionali, si è resa disponibile a ritirare circa 50.000 T annue.
che la discarica del lotto 5, a collette ozotto, ha reso pubblico che ci sarà una disponibilità ulteriore di circa 53.000 T.
che la quantità da smaltire è di circa 90.000 / 100.000 T annue per massimo 28/36 mesi,
che pertanto il totale di spazzatura da smaltire è di circa 270.000 T,
che da oggi e sino alla primavera 2014 la discarica dell’attuale lotto 5, al netto dell’ampliamento, consentirebbe lo smaltimento dei rifiuti;
che pertanto il conteggio delle 270.000 T partirebbe indicativamente dalla primavera 2014;
risulta evidente che se smaltissimo già dal 2014 parte dei nostri rifiuti a Vado ligure riusciremmo a coprire il fabbisogno di spazio ove allocare i rifiuti stessi. Ed in effetti, schematizzando:

Anno 2014 25.000 T lotto 5 già autorizzato
50.000 T discarica il Boscaccio di Vado Ligure
25.000 T ampliamento lotto 5

Anno 2015 50.000 T discarica il Boscaccio di Vado Ligure
25.000 T ampliamento lotto 5
25.000 T discarica piemontese (Asti / Magliano Alpi / Villa Falleto)

Anno 2016 50.000 T discarica il Boscaccio di Vado Ligure
50.000 T discarica piemontese (Asti / Magliano Alpi / Villa Falleto)

Anno 2017 50.000 T discarica il Boscaccio di Vado Ligure
50.000 T discarica piemontese (Asti / Magliano Alpi / Villa Falleto)

Si deve inoltre considerare che:
i Comuni stanno iniziando, seppur lentamente, un percorso virtuoso di raccolta differenziata porta a porta (Santo Stefano al Mare e Taggia sono gli ultimi esempi) che porterà a breve ad una ulteriore riduzione dei rifiuti secchi differenziati da conferire in discarica.

La quantità di rifiuti attualmente non collocabile in territorio regionale, pari a 125.000 T, può essere autorizzata tramite un accordo di programma tra le regioni; comunque, a nostro avviso, tale quantitativo non giustificherebbe la creazione di una nuova discarica di materiale indifferenziato.
Ci rivolgiamo ora al Sindaco di Taggia, affinché si attenga scrupolosamente a quanto deliberato nella mozione approvata congiuntamente. L’alternativa, come dimostrato, esiste eccome. Tutto sta nel comprendere se ci sia la volontà politica di farlo ed il Comune di Taggia si è già espresso in questo senso.

Si può evitare di deturpare una nuova collina. Basta volerlo.

I Consiglieri Comunali
Marco Lupi Pietro Rossi Mauro Albanese Massimo Alberghi Piero Arieta Fedele Cava Mario Conio