Alessandro ucciso da una dose di DROGA AVVELENATA.Primi responsi dell’autopsia. Domani tocca a Ivano

28 ottobre 2013 | 13:58
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Alessandro ucciso da una dose di DROGA AVVELENATA.Primi responsi dell’autopsia. Domani tocca a Ivano
Alessandro ucciso da una dose di DROGA AVVELENATA.Primi responsi dell’autopsia. Domani tocca a Ivano
Alessandro ucciso da una dose di DROGA AVVELENATA.Primi responsi dell’autopsia. Domani tocca a Ivano
Alessandro ucciso da una dose di DROGA AVVELENATA.Primi responsi dell’autopsia. Domani tocca a Ivano
Alessandro ucciso da una dose di DROGA AVVELENATA.Primi responsi dell’autopsia. Domani tocca a Ivano

Escluso il decesso per cause naturali e quello per intossicazione alimentare, viene praticamente confermata la morte per abuso di droghe, ma resta ora da capire: quale tipo di droga, o quale eventuale mix, abbiano assunto i due giovani

E’ morto per una probabile intossicazione da stupefacenti: Alessandro Franzin, 33 anni, l’operaio di Vercelli, che da pochi mesi viveva a Coldirodi di Sanremo (al civico 139, di strada Caponero), uno dei due ragazzi trovati morti nelle rispettive case, venerdì mattina e sulle cui cause del decesso rimango ancora alcuni punti da chiarire.

Questo e’ quanto risulta dai primissimi riscontri dell’autopsia, effettuata, stamani, dal medico legale Francesco Traditi dell’Asl 1 Imperiese, che ha ricevuto l’incarico dal pubblico ministero Maria Paola Marrali, di Imperia. Domattina, è atteso l’esame autoptico sulla salma di Ivano Atzori, 38 anni, magazziniere edile, abitante al civico 246 di via Padre Semeria, la seconda vittima.

Escluso il decesso per cause naturali e quello per intossicazione alimentare, viene praticamente confermata la morte per abuso di droghe, ma resta ora da capire: quale tipo di droga, o quale eventuale mix, abbiano assunto i due giovani e, soprattutto, con cosa erano state tagliate le sostanze somministrate. Sembra, infatti, che sia stato utilizzato del veleno. Il dottor Traditi ha prelevato parti di tessuto e liquidi biologici della vittima (sangue, saliva e urina) che saranno analizzati da un laboratorio specializzato di Orbassano (Torino).

La risposta è attesa tra non meno di un mese. Nel corso dell’autopsia sono stati analizzati tutti i tessuti, che sono risultati integri. Prima di morire, Alessandro ha vomitato ed ha avuto un rigurgito. Per tale motivo, non è stato possibile trovare eventuali tracce di cocaina o altri stupefacenti nel naso.

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