A 90 anni dalla nascita Sanremo ricorda Italo Calvino con una ricca serie di eventi

“Gli eventi si sviluppano anche nel 2014, rafforzando un legame che Sanremo ha verso Calvino, uno dei massimi esponenti della letteratura italiana, conosciuto a livello internazionale” dice il vicesindaco Claudia Lolli
Perfino inutile sottolineare la straordinaria attualità di Italo Calvino, tra le firme più significative della letteratura mondiale del Novecento, indissolubilmente legato alla città di Sanremo dove visse gli anni della fanciullezza e della sua formazione raccontati in una preziosa eredità di scritti.
In occasione dei 90 anni dalla nascita (1923-2013), la città intende promuovere una serie di iniziative da realizzarsi a Sanremo attraverso la sinergia tra diverse e qualificate realtà cittadine. L’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Sanremo, retto dal vicesindaco Claudia Lolli, ha voluto ricordare uno dei figli più illustri della città con un calendario di eventi che, a loro volta, vedono coinvolte Pigna Mon Amour quale capofila, la Cooperativa CMC/Produzioni Nidodiragno come partner organizzativo, il Teatro Ariston, il Liceo Cassini, la Confartigianato Imperia, nonché interlocutori piemontesi di notevole rilievo (Dipartimento Educazione Castello di Rivoli – Museo d’arte contemporanea, Cittadellarte di Michelangelo Pistoletto).
Non meno rilevante la collaborazione con la Biblioteca Civica del Comune di Sanremo, diretta dalla dott.ssa Loretta Marchi.
L’assessore Claudia Lolli: «Celebriamo i 90 anni della nascita di Calvino con un programma articolato di grande spessore culturale con partner prestigiosi e la collaborazione di enti e scuole. Gli eventi si sviluppano anche nel 2014, rafforzando un legame che Sanremo ha verso Calvino, uno dei massimi esponenti della letteratura italiana, conosciuto a livello internazionale. E’ un progetto culturale sicuramente ambizioso, che è riuscito a realizzarsi con uno sforzo ingente da parte del Comune per mantenere la cultura in primo piano, nonostante le scarse risorse finanziarie a disposizione».
Il percorso partirà proprio dal 15 ottobre prossimo – giorno in cui ricorrono i novant’anni dalla nascita dello scrittore – e successivamente si svolgerà per la durata di sei mesi (valutando successivi prolungamenti) in un alternarsi di eventi multiforme e sfaccettato, volto ad unire cultura e coinvolgimento popolare.
Negli intenti i diversi soggetti sanremesi coinvolti andranno a dialogare con realtà di grande rilievo artistico e culturale gettando un ponte significativo con la città di Torino che accolse lo scrittore successivamente alla sua formazione sanremese.
Questi i filoni su cui si sviluppa il progetto: I laboratori e le action in città, La mostra, Il rapporto con il cinema, Performance & installazioni, Gli incontri, Festival letterario.
Dato l’interesse tuttora vivissimo attorno alla figura di Italo Calvino, si ritiene che il progetto possa avere una significativa ricaduta turistica e di immagine.
I laboratori e le action in città
Sono gli appuntamenti coordinati dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli che si svolgeranno nelle piazze cittadine coinvolgendo oltre alle scuole tutta la cittadinanza.
“E’ il modo di proseguire un rapporto consolidato con una prestigiosa istituzione come Il Castello di Rivoli già foriero di grandi riscontri fino ad oggi “ spiega Enza Dedali dell’Associazione Pigna Mon Amour.
Il primo evento avrà luogo proprio il giorno della ricorrenza, ovvero martedì 15 ottobre in uno spazio centrale come piazza Borea d’Olmo.
“Abito, Habitus, Abitare – Abitiamo la Città” il titolo.
“Abito” –spiegano i responsabili del Castello di Rivoli, dipartimento educazione – è una parola che assume significati diversi che rimandano all’idea dell’abitare come del vestire il corpo. Da questa pluralità di senso nasce l’idea di un’azione interattiva che vede nell’oggetto ‘abito’ lo strumento per creare e consolidare il legame tra le scuole, la Città e il mondo dell’arte. Questo rapporto si attiva utilizzando abiti propri e di altri che annodati gli uni agli altri realizzano un nuovo e inedito percorso di traiettorie a rimarcare le vie, le strade e soprattutto la storia delle persone che la abitano, diventando la misura per contenere lo spazio della Città e dei suoi quartieri. Il riferimento è chiaramente a Le Città invisibili di Italo Calvino, ed in particolare alla città di Leonia. Abiti, indumenti dismessi saranno annodati tra loro a partire da piazza Borea per diramarsi nelle vie principali di Sanremo, fino a zone più periferiche”.
Le azioni a cura del Dipartimento educazione del Castello di Rivoli verranno proposte anche i mesi successivi, sempre in ambito urbano e creando una interazione con la cittadinanza, al di là di ogni steccato anagrafico
Nello stesso pomeriggio di martedì 15 ottobre gli allievi del Liceo Cassini – l’istituto frequentato dal giovane Calvino – daranno luogo negli spazi della sede distaccata di Villa Magnolie (all’interno ed all’esterno) ad un percorso itinerante di lettura teatralizzata di alcune pagine tratte da dieci testi di Italo Calvino sotto il titolo di "Adotta un personaggio". Sono coinvolte le classi quinte che porteranno all’attenzione del pubblico estratti da Le città invisibili, Palomar, il fischio del merlo, La speculazione edilizia, Il cavaliere inesistente, Il sentiero dei nidi di ragno, Marcovaldo, Il visconte dimezzato, Il barone rampante, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Il castello dei destini incrociati.
“I ragazzi – spiegano le insegnanti curatrici – presentano con dialoghi e brani musicali di loro ideazione una sintesi creativa ma fedele al testo del libro scelto in una postazione di cui hanno allestito scenografia e costumi”.
Il liceo Cassini si avvarrà delle tavole della mostra messa a disposizione dalla Biblioteca Civica di Sanremo “Calvino e le sue radici” dove sono raccolte immagini della famiglia Calvino tra Cuba e Sanremo: il legame biunivoco fra lo scrittore e le sue origini è espresso eloquentemente in queste tavole in cui ricorrente è il tema dell’albero e della natura.
La mostra
Work in progress è il progetto proposto dalla giovane artista di Bordighera Rebecca Ballestra. Specializzata in performance a carattere sociale e ambientale, in questo caso proporrà un invito ai cittadini e turisti, chiamati a fotografare ed esporre immagini della "Sanremo che conosce e della città che vorrebbe". In questo parallelo tra realtà e desideri, si dipana un percorso che troverà ospitalità presso il Museo Civico di Sanremo, dove verranno esposte le immagini.
Maria Rebecca Ballestra ha lavorato in prestigiosi contesti di respiro internazionale. Il suo lavoro si fonda sulla rielaborazione e sulla reinterpretazione di tematiche sociali, politiche ed ambientali e sulla sintesi dei codici etno-culturali appresi durante numerose residenze d’artista realizzate in paesi geograficamente e culturalmente lontani.
Le opere di Maria Rebecca Ballestra spesso nascono come progetti site e context specific e si servono dello spazio che li accoglie per potenziare la loro valenza comunicativa ed emozionale. Le tematiche a cui le opere si ispirano sono forti, complesse ed attuali. I temi su cui riflette sono legati al doppio come emblema della circolarità dello sguardo, all’eco-sostenibilità e all’inquinamento e, più recentemente, al post-umano, al confine tra Natura e Scienza e tra naturale e artificiale. La sua ultima produzione, infatti, è orientata verso la percezione del futuro in relazione ai cambiamenti climatici e ai molteplici interventi dell’uomo all’interno dell’ambiente naturale e al senso di precarietà e di inquietudine che caratterizza questo nuovo millennio.