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Variante viabilistica di Via Santa Lucia, le considerazioni del RSPP del Polo Tecnologico Imperiese

23 settembre 2013 | 13:33
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Variante viabilistica di Via Santa Lucia, le considerazioni del RSPP del Polo Tecnologico Imperiese

“Al fine di ridurre i rischi sulla pubblica incolumità verso la popolazione, potrebbe essere utile quantomeno riconsiderare la viabilità sul tratto che interessa la strada tra il civico 1 e il civico 31 riportandola a doppio senso di marcia”

Christian Rigardo, Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione del Polo Tecnologico Imperiese ha inviato al sindaco di Imperia Carlo Capacci al dirigente della Polizia Municipale Aldo Bergaminelli alcune considerazioni inerenti la variazione viabilistica che dalla giornata di sabato 21 settembre  ha interessato via Santa Lucia e che ha portato alla creazione di senso unico di marcia da monte verso valle.

"Considerato che detta Via all’altezza del civico 31 ospita istituto di istruzione superiore denominato “Istituto Tecnico Industriale Statale G. Galilei” avente un bacino di utenza di oltre 300 persone tra dirigenti, insegnanti, personale ATA e studenti.
Considerato  che secondo la buona prassi di comportamento in emergenza i mezzi di pubblico soccorso devono giungere nel sito del punto critico necessitante di assistenza nel minor tempo possibile e soprattutto in modo da non cagionare pericolo verso terzi. Visto il Codice della Strada, art. 177 comma 2 che cita: “I conducenti dei veicoli di cui al comma 1, nell’espletamento di servizi urgenti di istituto, qualora usino congiuntamente il dispositivo acustico supplementare di allarme e quello di segnalazione visiva a luce lampeggiante blu, non sono tenuti a osservare gli obblighi, i divieti e le limitazioni relativi alla circolazione, le prescrizioni della segnaletica stradale e le norme di comportamento in genere, ad eccezione delle segnalazioni degli agenti del traffico e nel rispetto comunque delle regole di comune prudenza e diligenza.”

"La modifica della viabilità, che porta al transito di Via Santa Lucia da monte verso mare e che richiede l’accesso da Via Don Minzoni, porta i mezzi di emergenza ad attraversare un tratto di strada maggiorato di circa km 2 all’interno del tessuto cittadino con il conseguente aumento dei tempi di intervento di circa min 3 allorquando la strada sia totalmente sgombra di mezzi e/o pedoni. Sappiamo però che sia via Don Minzoni come Via Santa Lucia hanno larghezze tali, anche con il senso unico di marcia, da non consentire un eventuale accostamento agevole di vetture che la percorrono al fine di consentire il passaggio dei mezzi in emergenza.
È pur vero che, ai sensi dell’articolo 177 comma 2 del CdS di cui alla premessa, i mezzi in emergenza hanno facoltà, mantenendo la prudenza e la diligenza, di effettuare tratti di strada in contromano qualora si presenti la necessità e l’urgenza che comunque deve essere valutata caso per caso.
Su quest’ultima considerazione occorre però produrre una dovuta osservazione. Via Santa Lucia dista in linea d’aria, nel primo tratto (all’altezza del civ. 1), dalla parallela
Via Giacomo Agnesi mediamente di 5 ml inoltre il primo tratto della stessa Via Santa Lucia culmina in una curva cieca per coloro che percorrono la suddetta strada da monte verso mare, quindi i transitanti del corretto senso di marcia si trovano nell’impossibilità di individuare tempestivamente il mezzo che giunge in contro mano in emergenza e soprattutto non risultano essere in grado di ben comprendere quale tratto di strada (V. Santa Lucia o V. Agnesi) il mezzo in emergenza stia percorrendo. Questi due parametri, che a parere dello scrivente sono fondamentali da considerarsi, possono portare a interessare il mezzo in emergenza e un altro mezzo a produrre fenomeni tali (es. incidenti) da impedire la reale realizzazione dell’intervento di sicurezza. Tutto questo considerando altresì il fatto che il mezzo transitante nel corretto senso di marcia è totalmente legittimato a percorre il tratto di strada in posizione centrale, non venendosi più ad avere due corsie di marcia.
Sempre a parere dello scrivente, al fine di risolvere le problematiche di incremento di tempi di reazione di intervento e ridurre i rischi sulla pubblica incolumità verso la popolazione, potrebbe essere utile quantomeno riconsiderare la viabilità sul tratto che interessa la strada tra il civico 1 e il civico 31 riportandola a doppio senso di marcia. Esiste inoltre un piccolo spiazzo, sempre all’altezza del civ. 31 e collimante con l’accesso della storica galleria di guerra, nel quale sarebbe possibile produrre la dovuta inversione di marcia in totale sicurezza verso quelli che giungono dal rimanente tratto di Via Santa Lucia che invece potrebbe rimane a senso unico di marcia"