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Una nostra lettrice: “La vera vergogna del Parco Urbano non sono i cani, ma gli esseri umani”

6 settembre 2013 | 09:03
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Una nostra lettrice: “La vera vergogna del Parco Urbano non sono i cani, ma gli esseri umani”

“I padroni maleducati ci sono sempre. Eppure… Vengono sempre attaccati gli animali e non gli esseri umani. Guardate un gruppo di bambini che fanno merenda e i genitori che non ho quasi mai visto premurarsi di far buttare loro le cartacce nei cestini”

C’è chi propone di vietare l’ingresso ai cani (o perlomeno costringere i padroni a guinzaglio e museruola, pena multe salatissime) al Parco Urbano di Imperia. Ma prima di iniziare, voglio dire che appoggio chi dice che ci sono padroni maleducati, i quali non raccolgono gli escrementi, liberano cani che non sono capaci di stare in mezzo ai loro simili o in mezzo agli umani ecc.ecc. Ed è vero che bisogna avere mano ferma e stare attenti alle proprie bestiole, perchè non si saprà mai che reazione potrebbero avere con bambini piccoli, passeggini e quant’altro. Però non possiamo fare di tutta l’erba un fascio.
Io quando porto il mio cane, se vedo che fa i bisogni ho sempre sacchetti o fazzoletti per raccoglierli e comunque la lascio
libera perchè è abituata a stare vicino a me senza guinzaglio e non nuoce alle persone nè tantomeno agli altri cani.

Tante persone che conosco portano i loro amici a quattro zampe nel Parco per godere dell’aria di mare e stare in mezzo al verde e si guardano bene dal portarli vicino ai giochini o nel percorso ciclabile. Ma come mai allora si vuole vietare l’ingresso ai cani? Solo perchè sporcano, sono rumorosi e incontenibili? I padroni maleducati ci sono sempre. Eppure… Vengono sempre
attaccati i nostri animali e non gli esseri umani. Guardate un gruppo di bambini che fanno merenda e i genitori che non ho quasi mai visto premurarsi di far buttare loro le cartacce nei cestini. Oppure una mamma dire al proprio figlio di smettere di
giocare a pallone nel percorso riservato alle bici. E quante volte mi capita di assistere a veri atti di vandalismo (a opera sia di bambini che di ragazzi grandi), che comprendono scritte sulle panchine, "sgommate" con bici o addirittura motorini sui prati e… escrementi umani in mezzo agli scogli.

Potrei andare avanti all’infinito, elecando le cose più sbagliate e scorrette.Si ricorda sempre che i cani devono essere tunuti al guinzaglio, i cani superata una certa taglia devono avere una muserola ecc.ecc. Ma se guardiamo nel profondo, tante cose andrebbero vietate a noi umani. Per citare qualche esempio, non si potrebbero portare nelle aree verdi cibo, palloni e monopattini. Non si può bivaccare, non si possono usare moto, non si possono danneggiare gli impianti ed è obbligatorio usare correttamente i percorsi designati (bici nel percorso ciclabile, pedoni nel percorso pedonale). E, se non erro, dovrebbe esserci un’area appositamente designata per i cani, proprio per evitare spiacevoli inconvenienti.Le multe le fanno quasi solo ai padroni dei cani, sono stanca di vedere sui giornali che il Parco di Imperia sta diventando un "canile", quando i primi a fare i danni siamo noi umani. Mi chiedo come mai sui giornali non vedo scritto "Il Parco Urbano di Imperia è un porcile" oppure "multe salate ai vandali delle panchine" e simili.

E’ una vera vergogna vedere come si parla tanto di essere amici degli animali e battersi per dargli più diritti, quando in giro per la città non c’è niente per loro (mi correggo, qualcosa c’è: una spiaggia sempre sporca, incurata e scomoda per chiunque) ed è vietato l’ingresso in quasi tutti i negozi. Adesso vogliamo vietare l’ingresso pure al Parco? Andando avanti così ci vieterete pure di tenerli in casa!