Stasera al Polivalente l’incontro sul progetto “dal Parasio al mare”, intervento de “La Svolta”

13 settembre 2013 | 14:07
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Stasera al Polivalente l’incontro sul progetto “dal Parasio al mare”, intervento de “La Svolta”

“Troviamo vergognoso che uffici tecnici e amministrazione abbiano determinato l’esecuzione del parcheggio interrato di fianco al Duomo (3 milioni e 400.000 euro iniziali che leviteranno con i costi ulteriori dovuti alla “scoperta” di reperti”

Circa il confronto aperto, organizzato per questa sera al polivalente dalle forze di opposizione con i cittadini sui progetti P.O.R. "Dal Parasio al Mare", "La Svolta" ritiene doveroso portare all’ attenzione dei cittadini il proprio punto di vista.
A differenza di quanto letto sui comunicati stampa delle altre forze politiche imperiesi, "La Svolta" è ben consapevole del contenuto degli 11 progetti POR in questione e dei danni che hanno già complessivamente causato nonché di quelli che tutt’ora stanno causando ai cittadini imperiesi. Non contestiamo qua le scelte estetiche, peraltro molto discutibili, bensì l’approccio tematico e la sostanza dei progetti stessi. Troviamo vergognoso che uffici tecnici e amministrazione abbiano deliberato prima e poi determinato l’esecuzione del parcheggio interrato di fianco al Duomo (3 milioni e quattrocentomila euro iniziali che leviteranno a chissà quanto con i costi ulteriori dovuti alla “scoperta” di reperti di cui tutta Imperia supponeva l’esistenza), dello spostamento del mercato coperto, della costruzione degli ascensori al Parasio, ecc. Colpe certe e gravi, ma anche colpevole chi doveva individuarne le responsabilità e agire per ottenere i giusti risarcimenti e non lo ha fatto (giunta Strescino).

Consci che l’amministrazione Strescino (non Strescino in persona, ovviamente, ma la giunta da lui presieduta) non è sola colpevole in quanto la genesi dei progetti la si deve alla precedente giunta Sappa, rimarchiamo che alla giunta Strescino è quantomeno attribuibile colpa di non poco conto per non aver intrapreso una azione formale a recupero dei danni subiti dalla Città verso chi ne porta responsabilità. Troviamo poi fuorviante il continuare a parlare di contributi comunitari quando la quota a carico della CE è di soli 4 milioni su poco meno di 15 complessivi inizialmente previsti. Gli altri poco meno di 11 milioni sono interamente a carico dei cittadini italiani. Troviamo vergognoso che il comune dopo aver acceso un mutuo di 4 milioni circa, che dovremo in ogni caso risarcire noi cittadini imperiesi, abbia ritenuto opportuno pagare i progettisti anziché congelarne i pagamenti in attesa di chiarire di chi sono le responsabilità dei pesanti errori commessi. Ci auguriamo che la Corte dei Conti espleti tutte le indagiini necessarie affinché chi ne porta responsabilità risarcisca una buona volta la Città, e ciò a prescindere dalle future scelte in ordine alle modifiche dei progetti necessarie a renderli un po meno indecenti.