“Sanremo è un investimento a lungo termine”

L’amore e le canzoni sono tutto per Sanremo. Ne siamo tutti convinti da quando Sanremo è Sanremo ed ogni anno per Sanremo il tempo per parlare o riparlare d’amore si ripropone già prima del’inizio del Festival, anche ora che la precarietà erode tutte le certezze. Lo stesso duo Fazio-Littizzetto al quale è riaffidato il compito di presentare per la seconda volta la grande kermesse canora nazionale, ne è ben consapevole: i riflettori ricominciano ad illuminare il palco dell’Ariston e la Città dei Fiori, nel segno di una manifestazione senza tempo, che anticipa già nello struggente autunno sanremese le gesta, le scene, i costumi e le inevitabili polemiche (che accompagnano naturalmente lo spettacolo più seguito d’Italia) dei protagonisti delle serate di febbraio. Il Festival fa così irruzione fuori stagione nella vita di Sanremo e del resto del Paese e finisce per immergerci in anticipo nel clima vero dell’evento che la sbornia delle relazioni virtuali ci aveva fatto troppo presto dimenticare. L’occasione adesso serve per un bel ripasso della lezione, sapendo che il fattore sorpresa rimescolerà le carte fino all’ultimo secondo, fino al momento in cui le luci della ribalta sanremese si accenderanno sui due personaggi ai quali la Rai avrà messo a disposizione risorse ancor più limitate. Toccherà
a Sanremo smentire di nuovo ogni programma come ha fatto ogni volta che si è cantato il de profundis sulle sorti del Bel Paese e della sua capacità inventiva. E forse la tanto attesa ripresa non coinciderà proprio con l’edizione 2014 del Festival?

Pierluigi Casalino