Ranise (capogruppo Pdl Imperia): “La bandiera di Forza Italia simbolo di una politica più spontanea”

7 settembre 2013 | 13:58
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Ranise (capogruppo Pdl Imperia): “La bandiera di Forza Italia simbolo di una politica più spontanea”
Ranise (capogruppo Pdl Imperia): “La bandiera di Forza Italia simbolo di una politica più spontanea”
Ranise (capogruppo Pdl Imperia): “La bandiera di Forza Italia simbolo di una politica più spontanea”

“Rappresenta un ritorno ad un certo tipo di politica più spontanea, più fresca, che c’era in quegli anni e ritengo che per noi sia un importante recupero di valori, valori che sono incarnati dalla gente che è qui oggi”, ha dichiarato Antonello Ranise

“Il Pdl c’è, è vivo: qui oggi appare il simbolo di Forza Italia e questo per noi è importante perché rappresenta un ritorno ad un certo tipo di politica più spontanea, più fresca, che c’era in quegli anni e ritengo che per noi sia un importante recupero di valori, valori che sono incarnati dalla gente che è qui oggi”.

Il capogruppo del Pdl di Imperia, Antonello Ranise, presente questa mattina davanti al palazzo comunale per la firma dei referendum promossi dal Partito Radicale, esprimae soddisfazione per la ricomparsa del simbolo di Forza Italia.

In merito ai singoli referendum, Antonello Ranise ha commentato: “Appoggiamo anzitutto la partecipazione ai referendum, perché è un segnale di democrazia. Come ha detto l’onorevole Claudio Scajola, in Italia abbiamo una situazione di stallo, si parla da anni di questi referendum: non c’è mai stata la possibilità – a livello parlamentare – di sciogliere questo nodo. Una lezione di democrazia che è partita dai Radicali e che è stata recepita dal nostro partito che ha delle radici liberali”

“I singoli referendum saranno poi appoggiati secondo la coscienza di ognuno” – ha proseguito Antonello Ranise – “personalmente condivido molti di questi: per quanto riguarda quelli sulla giustizia, siamo a favore di uno Stato in cui ci sia una giustizia forte, una giustizia precisa, non siamo contro i magistrati, io per primo ho una cultura legalitaria, su questo non si transige. Ma è altrettanto vero che siamo contro quelle storture che fanno sì che i media, l’opinione pubblica, la politica, vengano condizionate dalla magistratura. Non perché sia una volontà della stessa, poiché da un lato c’è chi strumentalizza, dall’altro chi fa il proprio mestiere: destini di una nazione, di uno Stato e anche di realtà ed enti locali non devono essere decise da indirizzi che provengono da altre realtà”

VIDEOINTERVISTA AD ANTONELLO RANISE