Intervista ai “Lost in Blues”
“Quest’anno ci siamo aperti a nuovi orizzonti geografici, spingendoci in luoghi più lontani del solito”, spiega il frontman della band Matteo Ercole, “E’ stata davvero un’esperienza gratificante, frutto di anni di gavetta”
“Quest’anno ci siamo aperti a nuovi orizzonti geografici, spingendoci in luoghi più lontani del solito”, spiega il frontman della band Matteo Ercole, “E’ stata davvero un’esperienza gratificante, frutto di anni di gavetta”. Anni che, da quanto si evince dai racconti dei componenti del gruppo, non sono costati sacrificio: “Noi siamo amici e sopra ogni cosa c’è la nostra amicizia. Vogliamo divertirci e far divertire chi viene ai nostri concerti: questo è il nostro obiettivo”, affermano all’ unisono Ercole e Rellini, sassofonista. Gli unici sacrifici necessari sono stati quelli economici, visto che la band ha deciso di dotarsi di una strumentazione più adeguata alle sue esigenze e di acquistare un furgoncino necessario per trasportarla: “Noi non ci appoggiamo a nessuna agenzia; il manager del gruppo è Daniele Conio, trombettista, che si occupa della gestione di contatti e calendario spettacoli. Siamo un’autentica associazione senza scopo di lucro, e tutto quello che viene dai nostri concerti è automaticamente reinvestito nella
strumentazione e il rimborso spese. Siamo supportati dall’associazione “Voci e Note sotto le Stelle” di Borghetto, alla quale dobbiamo davvero dire grazie”.
Oltre alle tappe a Bordighera, città dove la band venne fondata nel 2005, e nelle città limitrofe, quest’anno i Lost in Blues
si sono esibiti a Vado Ligure, nel savonese, e a Torino. Nel capoluogo piemontese, gli undici membri del gruppo sono stati raggiunti sul palco per una jam session da Lorenzo Campani, cantante professionista di The Voice Of Italy del team di Riccardo Cocciante per il quale ha interpretato il ruolo di Quasimodo nel musical Notre Dame de Paris. La band ha inoltre suonato con la tribute band ufficiale degli U2, Zen Garden, abituata ad esibirsi in tutto il mondo. Collaborazioni importanti, dunque, che potrebbero far perdere il senso della realtà a molti, ma non ai Lost in Blues: “Non siamo musicisti professionisti, né
virtuosi degli strumenti che vogliono primeggiare sul palco: siamo undici amici che portano avanti un progetto e amano esibirsi insieme, per divertirsi e far divertire gli altri”, puntualizza Matteo Ercole.
Questo non sminuisce la loro bravura, essendo essi musicisti di ottimo livello, ma spiega quella speciale alchimia che nasce spontanea durante i concerti e che travolge letteralmente il pubblico.
Questo 2013 è stato importante anche perché ci sono stati cambiamenti nella formazione stessa del gruppo: sono infatti entrati a farne parte Mattia Frezza, chitarrista, e Claudia Oliveri, corista; mentre Claudia Sasso ha lasciato la band per dedicarsi ad una carriera da soprano. A fine anno, inoltre, il batterista Luca Pizzuto lascerà a malincuore i Lost in Blues per motivi di lavoro e, al suo posto, subentrerà Samuele Crespi.
Una fucina di musicisti, quella che ha dato vita ai Lost in Blues e continua ad alimentarne la fiamma: i componenti vecchi e nuovi, infatti, provengono da realtà locali davvero importantissime. Un retaggio comune che, insieme alla passione, ha fatto sì che la band decollasse sulla spinta di una buona preparazione. “Il percorso che ha portato alla formazione dei Lost in Blues” – racconta Ercole – “ E’ stato possibile grazie alla Banda Musicale Borghetto San Nicolò Città di Bordighera, alla banda del Liceo Aprosio di Ventimiglia, al coro Voci e Note sotto le Stelle di Vallebona e all’ex band dei Blook: queste quattro realtà musicali hanno gettato le basi della nostra band”.
Questo il passato, dunque. Ma una formazione giovane ed entusiasta guarda anche al domani: “Nel 2015 saranno 10 anni dei Lost in Blues e abbiamo intenzione di organizzare una grande festa, in cui saranno presenti i membri vecchi e attuali del gruppo. Inviteremo tutti: organizzatori di eventi, autorità, gestori dei locali, associazioni, amici… Tutti coloro che, credendo in noi, ci hanno
permesso di crescere come band”.
Incidere un disco? Questa non sembra essere una priorità per la band. Non lo è, almeno, dal punto di vista del marketing. Ma non è assolutamente escluso, anzi. La piacevole chiacchierata si è conclusa con i ringraziamenti di rito che vanno al
fonico Alessandro Raspaldo “Raspa”, al tecnico luci Marcello Bianchi “il Mister”, a chi segue i Lost in Blues, alle “Lostine” e alle
famiglie dei musicisti. A tutti gli Enti, i Comuni, i gestori che hanno dato alla band la possibilità di esibirsi; a Francesco Moraglia, Roberto Ercole, Marco Zunino, Gianni Raspaldo e Sandro Suraci. Un ringraziamento speciale va a Luca Pizzuto che, come anticipato, lascerà la band, ma che per anni ha portato avanti con determinazione il suo
uolo di batterista.
La band
Matteo Ercole: voce solista
Valeria Coppa: voce
Serena Suraci: voce
Chiara Oliveri: voce
Mattia Frezza: chitarra
Stefano Primerano: tastiere
Zeno Uras: basso elettrico
Luca Pizzuto: batteria
Davide Rellini: sassofono tenore
Samuele Crespi: sassofono contralto
Stefano Bianchi: trombone
Daniele Conio: tromba