Imperia, ufficio elettorale chiuso. Il sindaco Capacci:“Il Pdl era informato, solo una sceneggiata”

Il sindaco di Imperia Carlo Capacci replica alle critiche mosse dall’ex ministro del Pdl Claudio Scajola dopo aver trovato chiuso – questa mattina – l’ufficio elettorale del Comune. L’onorevole Claudio Scajola, che si era recato in Comune per la firma dei referendum promossi dal Partito Radicale, ha poi firmato i referendum su un banchetto allestito sul marciapiede esterno a palazzo civico.

“Una sceneggiata napoletana messa ad arte poiché il capogruppo del Pdl Antonello Ranise era perfettamente a conoscenza del fatto che l’ufficio elettorale del Comune è chiuso il sabato e questo gli è stato spiegato ieri in una telefonata con il dirigente comunale dottor Antonino Scarella, davanti a testimoni che possono confermarlo”.

“L’ufficio sarebbe statao chiuso come tutti i sabati e sottolineo come non esista una normativa che obblighi a tenerlo aperto, con relativi sovracosti” – prosegue il sindaco Capacci – “per la raccolta avevo comunque messo a disposizione i banconi all’entrata del municipio. Credo che questa sceneggiata sia stata messa in piedi dal Pdl per avere la visibilità che non hanno più, poiché i cittadini di Imperia hanno fatto un’altra scelta”

“Inoltre non siamo certi che avessero richiesto l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico sul marciapiede antistante il Comune” – puntualizza il sindaco di Imperia – “pertanto lunedì procedremo ad effettuare le opportiune verifiche”