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Il coordinatore comunale del PdL Antonello Ranise interviene sui lavori del consiglio comunale

21 settembre 2013 | 13:15
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Il coordinatore comunale del PdL Antonello Ranise interviene sui lavori del consiglio comunale

Ingenerose e ridicole affermazioni del tipo “la nuova amministrazione ha salvato il Parasio” : il progetto è iniziato nel 2009

Il coordinatore comunale PdL Antonello Ranise, interviene, a "bocce ferme" sul recente consiglio comunale di giovedì scorso. Vale la pena di commentare l’ultimo, molto partecipato, consiglio comunale.
Gli argomenti sicuramente più importatnti erano la discussione sul POR "Dal Parasio al Mare" e quella sulla modifica del Regolamento della Commissione del Paesaggio.Sul POR, confermo l’apprezzamento per il lavoro, equilibrato e solerte, svolto dall’assessore Zagarella.
Tuttavia non posso non sottolineare, se ancora ce ne fosse bisogno, che un’opera di tale portata e con finanziamenti così ingenti, fu a suo tempo progettata e iniziata dall’amministrazione Sappa, di cui l’ex assessore Gaggero era indubbiamente uno dei componenti di spicco.
Il messaggio che alcuni componenti dell’attuale maggioranza vorrebbero veicolare, cioè che vi sarebbe stata una forte sottovalutazione del rischio archeologico, è stata ampiamente smentita dalle carte e dalla documentazione fornita da Gaggero e supportata dall’allora dirigente del settore Enrico Lauretti.
Diverso è il tema degli ascensori: essi avevano una precisa motivazione anche in termini di abbattimento delle barriere archtettoniche: tuttavia, se considerati troppo impattanti, ben vengano soluzioni alternative che saremo eventualmente disponibili a valutare e ad appoggiare.
Trovo poi  francamente ingenerose e ridicole affermazioni del tipo "la nuova amministrazione ha salvato il Parasio"; la verità è che il Parasio e Porto Maurizio avranno un nuovo impulso e un volto rinnovato e funzionale proprio grazie a quel progetto del 2009 che, adeguatemente migliorato, tutto è perfettibile, malgrado le lungaggini delle gestione commissariale, potrà vedere finalmente la luce.
La scelta della maggioranza a proposito della Commissione del Paesaggio, mi è parsa invece del tutto incomprensibile.
I dubbi di legittimità, sollevata da fior di professionisti, avrebbe consigliato un atteggiamneto più cauto e ragionevole.
Non si capisce proprio per quale motivo non chiedere un parere specifico all’uffico legale della regione, evitando così eventuali contenziosi, a fronte poi di un ritardo di pochi giorni.
Evidentemente la vecchia commissione andava licenziata: a pensar male si fa peccato, ma spesso s’indovina. Vi è inoltre una questione di opportunità politica.
La commissione paesaggistica ha un profilo spiccatamente tecnico, per cui sarebbe auspicabile che non fosse legata all’amministrazione di turno, mantenendo una propria neutralità.
Esattamente il contrario dello spirito di questa modifica. Non ci stupiamo più di tanto: la materia urbanistica è ovviamente oggetto di interessi, leggitimi, ed è, non dimentichiamolo, fonte di lavoro e occupazione.
Per questo mi aspettavo una discussione più serena e aperta, specie da parte dei consiglieri del PD, ormai invece tristemente appiattiti sulle posizioni di "Imperia cambia" e di Strescino.

Antonello Ranise