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Il capogruppo provinciale Pdl Vincenzo Lanteri su “Controcorrente”: “Una rassegna pro-Zoccarato”

4 settembre 2013 | 15:31
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Il capogruppo provinciale Pdl Vincenzo Lanteri su “Controcorrente”: “Una rassegna pro-Zoccarato”

«Il partito dovrebbe guardare maggiormente alla qualità delle candidature – afferma Vincenzo Lanteri -per l’individuazione di candidati capaci di interpretare i bisogni legati al territorio piuttosto che privilegiare il candidato schierato»

«Continuo ad essere un uomo di centro-destra, ma troverei illogica e non vivrei con serenità una mia partecipazione alla rassegna “Controcorrente”. Pur riconoscendomi nelle scelte del partito a livello nazionale, non posso dire lo stesso a livello locale : questa iniziativa ha tutto il sapore di una promozione della ricandidatura di Maurizio Zoccarato, su cui evidentemente il Pdl si sta orientando e che personalmente non condivido».

Vincenzo Lanteri, consigliere provinciale e capogruppo provinciale del Pdl, già assessore ai Servizi Sociali del Comune di Sanremo dal 1995 al 2003 durante l’amministrazione Bottini e profondo conoscitore della politica sanremese, non nasconde le proprie perplessità nei confronti delle finalità legate alla rassegna culturale “Controcorrente” organizzata nei prossimi giorni al Teatro dell’Opera del Casinò, in cui si divideranno il palco le principali personalità politiche e culturali del centro destra a livello nazionale.

«La gestione attuale del partito dovrebbe guardare maggiormente alla qualità delle candidature» – prosegue Vincenzo Lanteri – «per l’individuazione di candidati capaci di interpretare i bisogni legati al territorio piuttosto che privilegiare il candidato “schierato”. Non necessariamente l’etichetta fa le persone giuste per determinati ruoli. Non mi sento di esprimere in giudizio positivo nei confronti della gestione Zoccarato, che in questi anni è stata caratterizzata da una leadership debole, fermo restando che nell’ambito dell’amministrazione ci sono persone valide, capaci, competenti».

«La città rimane in attesa di risposte da ormai troppo tempo » – ancora Vincenzo Lanteri – «la politica dovrebbe finalmente avere la forza di fare un passo indietro e per il bene della città riporre le bandiere nei cassetti, creando una squadra che abbia come obiettivo pensare al futuro e andare oltre le contrapposizioni, che naturalmente sono la logica della democrazia, ma in un momento come questo questo la politica deve avere capacità di andare al di la delle contrapposizioni e mettersi al servizio del bene comune. Quindi, se devo scegliere tra il partito e la città, scelgo la città».