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Considerazioni di un lettore sui divieti al Parco Urbano di Imperia

6 settembre 2013 | 13:31
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Considerazioni di un lettore sui divieti al Parco Urbano di Imperia

Il parco urbano è un bene del quale tutti i cittadini hanno diritto di poter fruire e non possono essere discriminati, a priori, i cittadini cinofili che rispettano le regole di civile convivenza

Egregio Sig. Direttore,

La convivenza tra uomini e cani può essere bella ma anche problematica non solo nel parco urbano di Imperia, in quasi tutte le città ci sono polemiche sulle deiezioni canine, episodi di inciviltà, o di cani vaganti che "terrorizzano" le mamme, così come ci sono problemi con i motocicli che mettono a repentaglio i passanti, le buche delle strade, la spazzatura ecc.
Il proprietario di un cane è responsabile personalmente di eventuali danni che questo può provocare, così come i genitori sono responsabili dei danni causati dai propri bambini, e questa responsabilità non è e non può essere collettiva .
Se un cane lascia deiezioni in giro il maleducato è solo il suo proprietario che non le raccoglie e non possono essere criminalizzati genericamente tutti i proprietari di cani.
Il parco urbano è un bene del quale tutti i cittadini hanno diritto di poter fruire e non possono essere discriminati, a priori, i cittadini cinofili che rispettano le regole di civile convivenza.
Il parco urbano di Imperia oggi è un "parco dei divieti", nel quale è vietato quasi tutto e verrebbe da chiedersi che cosa intende l’Amministrazione Comunale quando parla di "verde pubblico".

Come cinofilo vorrei proporre le seguenti considerazioni:
Tutti, anche chi ha il cane, hanno il diritto di frequentare il parco urbano e i divieti, generici,di accesso ai cani discriminano i cittadini prima ancora dei loro cani, se c’é chi si comporta in modo scorretto deve essere chiamato a rispondere personalmente.
I cittadini di che hanno la necessità di portare il cane in un’area verde dentro la città sono, soprattutto, coloro che non possono andare fuori porta : le fasce più deboli; gli anziani, i disabili, le mamme col cane e con bambini piccoli ecc.
Per queste persone un cane non è uno status symbol da esibire ma un compagno di vita, un amico che allevia la solitudine, l’occasione di incontrare e conoscere altre persone, una necessità, un aiuto nell’educazione dei figli. Vietare il verde pubblico ai cani significa incidere pesantemente e negativamente nella qualità di vita dei loro umani, e in questi casi la discriminazione è ancora più odiosa perché colpisce chi è più indifeso.
Diverso,è il caso di certi personaggi con aria truce e prepotente con il pittbul dall’aspetto feroce come accessorio, che prevaricano chi frequenta il parco, o dei maleducati che non raccolgono le deiezioni, in questi casi il problema del cane è secondario, il problema principale è il padrone.

L’Amministrazione comunale può, e deve imporre regole, divieti e sanzioni ma deve offrire un’alternativa, altrimenti queste regole sarebbero inapplicabili o, peggio, vessatorie.
Esistono piste ciclabili, aree e campi da gioco ecc. devono esserci anche aree dedicate per far correre e passeggiare i cani, attrezzate, recintate e raggiungibili senza dover utilizzare l’auto o i mezzi pubblici.
Le aree dedicate e recintate potrebbero circoscrivere e limitare anche il problema delle deiezioni e ridurre i rischi per l’incolumità altrui; solo dopo di ciò si potrà invocare la "tolleranza zero" con l’obbligo dei cani al guinzaglio al di fuori delle aree dedicate.
In tutti i paesi civili queste aree esistono, ma a Imperia ci sono solo i divieti.

Nella campagna elettorale amministrativa tutti i partiti, anche quelli dell’attuale maggioranza, puntavano sul rilancio del turismo, ma il turismo non si fa solo con la musica ad alto volume fino a tarda ora, serve soprattutto una città accogliente e fruibile da tutti.
I nostri turisti sono soprattutto famiglie, e molte hanno il cane ( in Italia sono più del 40%).Una famiglia con il cane, che vuol fare le vacanze a Imperia, dove lo può mettere quando va alla spiaggia? Secondo me molte scelgono di non venire ad Imperia… vanno in Costa Azzurra, in provincia di Savona, a Genova o anche a Bordighera, dove costa meno, e possono trovare alberghi accoglienti , aree e spiaggie attrezzate per i cani, senza essere costretti a lasciarli in auto.
A Imperia solo pochi alberghi li accolgono e una spiaggia dedicata , degna di questo nome, manca completamente ed è una grave lacuna a danno del turismo.