Al via all’Hotel Londra la XXXVI tavola rotonda sul diritto internazionale umanitario
La tradizionale Tavola Rotonda di Sanremo, evento di maggior rilievo che l’Istituto di Sanremo organizza ogni anno nel mese di settembre, affronterà il delicato e complesso tema dell’applicazione delle norme di diritto internazionale umanitario
Il Presidente dell’Istituto, Fausto Pocar, attualmente Giudice e già Presidente del Tribunale Penale Internazionale per l’ex Yugoslavia con sede all’Aja, ha aperto i lavori. L’assessore Gianni Berrino, presente in rappresentanza del Comune di Sanremo, nel suo breve discorso di benvenuto agli studiosi e al pubblico presente, ha sottolineato l’orgoglio e la responsabilità per Sanremo nell’ospitare per tutto l’anno il prestigioso Istituto di Diritto Umanitario e a settembre la tavola rotonda. Alla sessione di apertura è intervenuta Christine Beerli, Vice Presidente del Comitato della Croce Rossa Christine Beerli, che ha spiegato come il problema principale non sia la carenza di leggi internazionali di diritto umanitario ma la mancanza di rispetto delle stesse. Successivamente è intevenuto il Segretario Generale Aggiunto per gli Affari Giuridici delle Nazioni Unite Patricia O’Brien.
Nel primo pomeriggio (dalle 14.30) prenderà la parola Carla Del Ponte, già Procuratore Capo del Tribunale Penale Internazionale per l’ex-Jugoslavia e del Tribunale Penale Internazionale per il Ruanda, attualmente Membro della Commissione Indipendente d’inchiesta per la Siria.
Tra i relatori personalità ed esperti di rilievo internazionale come Vitit Muntarbhorn, anch’egli Membro della Commissione Indipendente d’Inchiesta per la Siria e Adama Dineg, Consigliere Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite sulla Prevenzione del Genocidio.
La tradizionale Tavola Rotonda di Sanremo, evento di maggior rilievo che l’Istituto di Sanremo organizza ogni anno nel mese di settembre, affronterà il delicato e complesso tema dell’applicazione delle norme di diritto internazionale umanitario, concentrandosi sull’individuazione delle misure e dei meccanismi specifici che possono agevolare un maggiore rispetto del diritto internazionale umanitario prima, durante e dopo i conflitti armati.