1644 controlli e illeciti in flessione nell’operazione “Mare Sicuro 2013” della Capitaneria di Porto

25 settembre 2013 | 13:41
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1644 controlli e illeciti in flessione nell’operazione “Mare Sicuro 2013” della Capitaneria di Porto
1644 controlli e illeciti in flessione nell’operazione “Mare Sicuro 2013” della Capitaneria di Porto
1644 controlli e illeciti in flessione nell’operazione “Mare Sicuro 2013” della Capitaneria di Porto
1644 controlli e illeciti in flessione nell’operazione “Mare Sicuro 2013” della Capitaneria di Porto
1644 controlli e illeciti in flessione nell’operazione “Mare Sicuro 2013” della Capitaneria di Porto

I controlli hanno evidenziato una flessione complessiva degli illeciti riscontrati, dovuta in parte all’incremento dell’attività di prevenzione e controllo, ma da correlare anche alla flessione della presenza dei diportisti nell’estate 2013

La consueta operazione estiva della Capitaneria di Porto “Mare Sicuro” volta a garantire – in tutto il territorio nazionale – l’ordinata e sicura fruizione dell’ambiente marino e costiero nel periodi di maggior affluenza degli utenti , si è da poco conclusa: nel periodo compreso tra il 22 giugno e l’8 settembre i militari di tutti gli uffici compresi nel Compartimento Marittimo di Imperia, ovvero Ventimiglia, Bordighera, Arma di Taggia, Sanremo, Imperia, Diano Marina, Riva Ligure-Santo Stefano al Mare, hanno effettuato un totale di 1644 controlli, inerenti la navigazione da diporto, pesca e filiera della pesca, il demanio, la sicurezza della navigazione e l’ambiente, percorrendo 2240 miglia in mare con le 5 motovedette in dotazione, e 1621 km nel corso dei controlli a terra. Sono stati eseguiti 5 interventi per decessi, riconducibili a cause naturali, assistite o soccorse 10 unità da diporto, con un totale di 20 persone a bordo, sequestrati 3 attrezzi da pesca (professionale e non), effettuate 4 notizie di reato per violazioni sul demanio marittimo ed eseguiti 30 processi verbali di illecito amministrativo in materia di diporto, ordinanza balneare, sicurezza della navigazione, pesca, inosservanza delle norme in materia di pulizia dei porti.

I controlli hanno evidenziato una flessione complessiva degli illeciti riscontrati, dovuta in parte all’incremento dell’attività di prevenzione e controllo, ma da correlare anche alla flessione della presenza dei diportisti nell’estate 2013.

“L’attività è stata articolata in due fasi, preventiva e repressiva” – spiega il capitano di fregata Armando Ruffini, comandante della Capitaneria di Porto di Imperia, presentando i dati nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina – “nella fase preventiva: abbiamo fatto opera di sensibilizzazione sull’importanza delle norme che disciplinano la balneazione e la navigazione, abbiamo organizzato incontri con Assonautica e con tutte le associazioni portatrici di interessi legati al diporto, centri diving, anche in questo caso le riunioni erano orientate all’informazione e diffusione delle norme sulla sicurezza in mare: abbiamo inoltre rilasciato una sorta di decalogo cercando di condensare le principali regole da seguire in mare”.
Nel quadro dell’attività preventiva sono state messe in atto anche anche attività divulgative, sempre nell’ottica di mettere al corrente le persone, attraverso interviste radiofoniche con cadenza settimanale, su argomenti specifici, ad esempio la velocità da tenere in prossimità di zone balneazione o i comportamenti da tenere in caso di maltempo. Da rilevare inoltre la pubblicizzazione, a livello nazionale, del numero blu 1530, attivo 24 ore su 24 e gratuito, per le emergenze in mare, tramite reti radiofoniche, giornali e anche sui pannelli informativi dell’Autostrada dei Fiori.

Nell’ambito dell’attività di controllo, ha avuto notevole successo tra i diportisti l’iniziativa del Bollino Blu, implementata su input diretto del comando generale delle Capitanerie, un adesivo e un certificato rilasciato a seguito di un’ispezione a terra e a mare sulle unità da diporto, che attesta avvenuto controllo. Molti diportisti, infatti, chiedevano loro stessi di poter essere sottoposti a controllo per poter esibire il Bollino.

“Un’altra iniziativa di ambito nazionale è quella dei campi estivi”- afferma il comandante Rufifni – “organizzata dal Dipartimento per la Gioventù presso la Presidenza del Consiglio. Abbiamo ospitato ogni due settimane 4 ragazzi dai 15 ai 22 anni, per un totale di 24 persone. I ragazzi sono stati affidati ad un tutor che li ha portati a verificare ed illustrare le attività della Capitaneria, sia a livello teorico che pratico”.