1644 controlli e illeciti in flessione nell’operazione “Mare Sicuro 2013” della Capitaneria di Porto
I controlli hanno evidenziato una flessione complessiva degli illeciti riscontrati, dovuta in parte all’incremento dell’attività di prevenzione e controllo, ma da correlare anche alla flessione della presenza dei diportisti nell’estate 2013
I controlli hanno evidenziato una flessione complessiva degli illeciti riscontrati, dovuta in parte all’incremento dell’attività di prevenzione e controllo, ma da correlare anche alla flessione della presenza dei diportisti nell’estate 2013.
“L’attività è stata articolata in due fasi, preventiva e repressiva” – spiega il capitano di fregata Armando Ruffini, comandante della Capitaneria di Porto di Imperia, presentando i dati nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina – “nella fase preventiva: abbiamo fatto opera di sensibilizzazione sull’importanza delle norme che disciplinano la balneazione e la navigazione, abbiamo organizzato incontri con Assonautica e con tutte le associazioni portatrici di interessi legati al diporto, centri diving, anche in questo caso le riunioni erano orientate all’informazione e diffusione delle norme sulla sicurezza in mare: abbiamo inoltre rilasciato una sorta di decalogo cercando di condensare le principali regole da seguire in mare”.
Nel quadro dell’attività preventiva sono state messe in atto anche anche attività divulgative, sempre nell’ottica di mettere al corrente le persone, attraverso interviste radiofoniche con cadenza settimanale, su argomenti specifici, ad esempio la velocità da tenere in prossimità di zone balneazione o i comportamenti da tenere in caso di maltempo. Da rilevare inoltre la pubblicizzazione, a livello nazionale, del numero blu 1530, attivo 24 ore su 24 e gratuito, per le emergenze in mare, tramite reti radiofoniche, giornali e anche sui pannelli informativi dell’Autostrada dei Fiori.
“Un’altra iniziativa di ambito nazionale è quella dei campi estivi”- afferma il comandante Rufifni – “organizzata dal Dipartimento per la Gioventù presso la Presidenza del Consiglio. Abbiamo ospitato ogni due settimane 4 ragazzi dai 15 ai 22 anni, per un totale di 24 persone. I ragazzi sono stati affidati ad un tutor che li ha portati a verificare ed illustrare le attività della Capitaneria, sia a livello teorico che pratico”.