Rifiuti zero e coinvolgimento dei comitati cittadini nell’agenda di Massimiliano Moroni

31 agosto 2013 | 13:54
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Rifiuti zero e coinvolgimento dei comitati cittadini nell’agenda di Massimiliano Moroni

“La spinta dalla base è fondamentale” – sostiene Moroni – “la partecipazione di persone competenti, nel caso specifico della gestione dei rifiuti dimostra che i cittadini, i comitati, con l’aiuto della buona politica, possono dare le giuste risposte”

“In un’eventuale costituzione di un gruppo di lavoro ritengo sia necessario allargare il dialogo e la collaborazione ai comitati cittadini e a Sanremo Sostenibile in particolare, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, che considero tra gli aspetti fondamentali che dovranno allinearsi alle esigenze dei cittadini sanremesi”. Il consigliere comunale Massimiliano Moroni, tra i candidati a sindaco di Sanremo, individua una prima priorità da affrontare, coerentemente con l’attività già espletata in consiglio comunale e in qualità di membro della commissione Aimeri.

“La spinta dalla base è fondamentale” – prosegue Massimiliano Moroni – “la partecipazione di persone competenti, nel caso specifico della gestione dei rifiuti dimostra che i cittadini, i comitati, con l’aiuto di alcuni consiglieri, possono dare risposte definitive, che non siano sventrare delle colline. Nella mia agenda sarà dato molto spazio all’ottimizzazione della gestione dei rifiuti”

“La settimana prossima è prevista una riunione della commissione Aimeri” – aggiunge il consigliere Moroni – “sulla base delle recenti notizie in merito alla discarica di Collette Ozzotto e alla concreta possibilità di evitare l’ampliamento della stessa, cercheremo di dare una risposta ai comitati spontanei. Basta servizi strapagati, che non hanno comunque evitato i problemi: non sta a me ricordare i verbali, le contestazioni, le segnalazioni di disservizi, la situazione difficile dei lavoratori della Aimeri Ambiente, in merito alle condizioni di lavoro e ai ritardi costanti nei pagamenti degli stipendi, occorre al più presto chiudere e reinternalizzare il servizio, eventualmente tramite una società partecipata. Non è chiaro come mai gli uffici che hanno ricevuto mandato dal consiglio comunale non si siano ancora espressi sulla Aimeri:  lamentiamo una scarsa volontà da parte degli uffici stessi. Viene da pensare che siano orientati verso una proroga all’Aimeri,  in dierezione opposta alle direttive del consiglio comunale".

“Al di là del problema specifico” – conclude Moroni – “è mia intenzione condividere un percorso con la collettività, aprendo ad un modo di amministrare completamente differente. In tutti questi anni i cittadini sono stati estromessi da scelte che poi subiscono, in politica non è più il tempo dei personalismi”