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La verità storica secondo Antonello Ranise

22 agosto 2013 | 19:44
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La verità storica secondo Antonello Ranise

Al netto di posizioni ideologiche preconcette è evidente che l’unico atteggiamento davvero costruttivo è una mediazione trasparente e pragmatica sotto la regia dell’Amministrazione Comunale

Il progetto cosiddetto “Porta del Mare” ha catalizzato l’attenzione di questi ultimi giorni con una interessante e istruttiva “querelle” tra il Sindaco Capacci e il Capogruppo di Imperia Bene Comune Gianfranco Grosso.
Ora, senza sterili polemiche, credo vada ricostruita un minimo di verità storica. Il progetto “Colussi” non fu affatto un regalo dell’Amministrazione Sappa Bis all’imprenditore privato, ma un’operazione, non certo l’unica, da cui l’Amministrazione ricavò il massimo possibile e che fu seguita con determinazione e competenza dall’allora Assessore all’Urbanistica Luca Lanteri.
Ricordo molto bene quel passaggio politico, poichè ero Coordinatore del Partito, caratterizzato da un dibattito molto partecipato che coinvolse tutto il gruppo di maggioranza e le Commissioni Consigliari.
Ne emerse con tutta chiarezza che la complessità del progetto non permetteva ulteriori spazi di manovra, pena il fallimento dell’operazione stessa.
Ricordo ancora che il progetto approvato dall’allora amministrazione Sappa prevedeva due sale cinematografiche, 500mq dedicati alla dieta mediterranea, un parcheggio di 450 posti auto interamente comunali; il tutto, cosa fondamentale, legando strettamente il marchio Colussi al territorio di Imperia.
Alla faccia dei regali agli imprenditori amici.
La posizione di chiusura della sinistra, ne fanno fede i verbali del relativo Consiglio Comunale, fu all’epoca ben poco lungimirante.
Ora le condizioni urbanistiche sono ulteriormente mutate, non certo in meglio e la variante proposta da Colussi non deve scandalizzare ma deve essere vagliata e studiata in tutti i suoi aspetti.
Sono importanti due variabili irrinunciabili: che la parte attinente al pubblico resti intatta, che il progetto non venga snaturato, conservando quel profilo culturale e occupazionale legato al polo della dieta mediterranea.
Deve essere chiaro che l’obbiettivo è portare a compimento un progetto cruciale dello sviluppo economico e turistico della nostra città. Al netto di posizioni ideologiche preconcette è evidente che l’unico atteggiamento davvero costruttivo è una mediazione trasparente e pragmatica sotto la regia dell’Amministrazione Comunale.
L’alternativa non può essere l’immobilismo che penalizzerebbe ulteriormente Imperia in un momento particolarmente difficile. 

Antonello Ranise
Capogruppo Consigliare PDL Imperia