Il giudizio di “Effetto Farfalla” sull’operazione di polizia che ha individuato i colpevoli
La riflessione apre però nuovi scenari che dovrebbero essere calcati per risolvere il problema
In riferimento ai recenti fatti del Palazzo del Parco, l’associazione "Effetto Farfalla" si unisce al plauso rivolto alla Polizia di Stato ed a quella Municipale per avere prontamente intercettato i responsabili dei danni arrecati alla struttura, che, da quanto si legge dai notiziari web, avrebbero riconosciuto la gravità dei loro gesti in presenza dei loro genitori, i quali si sono detti subito disponibili a risarcire le spese di ripristino del locale.
Ci sembra d’altronde troppo semplicistico derubricare quanto successo all’interno della categoria “vandalismo e noia in un folle pomeriggio d’estate”.
Ciò che è accaduto ripropone all’opinione pubblica, e anche all’attenzione delle amministrazioni comunali, la questione giovanile. Questo specifico caso, che precisiamo, non ammette né giustificazioni né alibi, richiama immediatamente l’importanza delle politiche di prevenzione del disagio giovanile.
E’ necessario punire dove si sono accertate responsabilità.
Riparare, concretamente e simbolicamente, laddove si sono causati dei danni, possiede un importante valore educativo.
Altrettanto importante è impostare le politiche giovanili tenendo conto delle esigenze di minori e famiglie, specialmente in riferimento al tempo libero.
L’attacco ad uno spazio pubblico può essere letto come una implicita richiesta di spazi da parte degli stessi ragazzi. In questo senso, i cosiddetti centri di aggregazione, si caratterizzano come un’autentica occasione di crescita: in essi si apprende il rispetto delle regole e si vive una socialità e un tempo libero, sani.
Aiutati da educatori, i ragazzi possono compiere percorsi personali e di gruppo orientati alla creatività, al rispetto dell’altro, al divenire cittadini responsabili.
Per le famiglie e l’opinione pubblica possiedono un valore rassicurante, perché i propri figli frequentano un ambiente sano e protetto. Auspichiamo che il Comune di Bordighera possa seguire questa direzione, come hanno fatto altri comuni della Provincia, che dispongono di CAG funzionanti.
Unica pecca dei comuni a cui si è fatto cenno è che i CAG, spesso per problemi di bilancio, sono chiusi in estate, periodo nel quale i bisogni e il disagio dei ragazzi non vanno in vacanza. Anche su questo si può migliorare.
Il presidente di Effetto Farfalla
Fulvio Rombo