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Maltrattamenti alla Casa di Riposo Borea: l’11 ottobre c’è l’udienza preliminare, 8 gli imputati

24 luglio 2013 | 15:18
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Maltrattamenti alla Casa di Riposo Borea: l’11 ottobre c’è l’udienza preliminare, 8 gli imputati
Maltrattamenti alla Casa di Riposo Borea: l’11 ottobre c’è l’udienza preliminare, 8 gli imputati
Maltrattamenti alla Casa di Riposo Borea: l’11 ottobre c’è l’udienza preliminare, 8 gli imputati

L’inchiesta culminò il 18 gennaio del 2012 con un blitz della Finanza, che porto’ in carcere 7 persone tutte accusate, in concorso, di maltrattamenti nei confronti dei pazienti del ricovero. Nei guai anche un operatore accusato di violenza sessuale

Il tribunale di Sanremo ha fissato, al prossimo 11 ottobre, l’udienza preliminare all’inchiesta sui maltrattamenti alla casa di riposo Borea, di Sanremo, culminata il 18 gennaio del 2012 con un blitz della Guardia di Finanza, che porto’ in carcere 7 persone tutte accusate, in concorso, di maltrattamenti continuati e aggravati nei confronti dei pazienti del ricovero.

Nei guai ci sono, oggi: Ihor Telpov, 51 anni, ucraino di origine, ma abitante a Taggia; Assunta Mecca, 53 anni, nata ad Avigliano (Potenza), ma residente a Taggia; Daniele Antonio Raschellà, 48 anni, nato a Ougree (Belgio), residente a Sanremo e Silvano Fagian, 54 anni, nato a Torino e residente a Taggia. E poi: gli infermieri: Elzbieta Ribakowska, 52 anni, polacca di origine, residente a Sanremo; Cristina Ciobanu, 38 anni, nata a Mischii, in Romania, ma abitante a Sanremo e il presidente della Casa di Riposo, Rosalba Nasi, 59 anni, originaria di Mondovì ma abitante a Sanremo.

Le indagini, coordinate dal pm Maria Paola Marrali, grazie a una serie di telecamere nascoste, hanno permesso di ricostruire una serie di violenze nei confronti degli anziani degenti che venivano picchiati, ingiuriati ed a volte, pare, anche derubati. Nel mirino della magistratura ci sono anche alcune morti sospette. Parliamo di degenti per i quali si vuole capire, se all’origine del decesso possano aver contribuito anche eventuali maltrattamenti oppure la somministrazione di terapie errate.

L’ottavo imputato è Antonio Arias Ponce, 32 anni, l’operatore socio assistenziale di origine peruviana arrestato dalla Guardia di Finanza, il 16 febbraio 2012, con l’accusa di violenza sessuale, per aver abusato di alcuni anziani degenti della casa di riposo Borea. Secondo l’accusa, il giovane immigrato avrebbe approfittato di alcuni anziani, uomini ultrasettantenni, impossibilitati a negarsi alle sue avance.