Il Circolo della Castagnola di Ventimiglia in trasferta all’azienda Guglielmi di Vallebona

8 luglio 2013 | 10:37
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Il Circolo della Castagnola di Ventimiglia in trasferta all’azienda Guglielmi di Vallebona

L’associazione che si occupa della conservazione e promozione dei prodotti tipici della città, dopo il successo delle nuove De.Co., ha organizzato una nuova iniziativa

Il Circolo della Castagnola di Ventimiglia, l’associazione che si occupa della conservazione e promozione dei prodotti tipici della città, dopo il successo delle nuove De.Co. : "la Turta de Lurè" e i Benardi" che vanno ad unirsi al dolce che più rappresenta la tradizione ventimigliese: la castagnola, ha organizzato una visita all’Azienda Guglielmi di Vallebona.

L’Azienda Guglielmi di Vallebona distillatori da generazioni e producono la migliore acqua di fiori d’arancio amaro , elemento indispensabile per il confezionamento dei dolci la Torta di Lurè e le Castagnole, la qualità e unicità di questo distillato a fatto si che meritasse diventare presidio Slow Food.

L’acqua fiori d’arancio amaro, in dialetto "àiga nàfra, è il prodotto di un sapiente e paziente lavoro: il periodo di raccolta dura una ventina di giorni in maggio, inizia di primo mattino cogliendo i fiori appena aperti, più umidi, che vengono raccolti su teli di stoffa per farli asciugare delicatamente e portarlo poi a distillare prima che facesse troppo caldo.

I soci del Circolo hanno potuto verificare di persona la qualità del prodotto e il metodo rigoroso di confezionamento: i vecchi alambicchi di distillazione, costituiti da recipienti in rame e alimentati a "fuoco diretto" sono stati sostituiti da recipinti in acciaio che estraggono l’essenza in corrente di vapore a bassa pressione, consentendo ai vari componenti degli olii essenziali di mantenere
inalterate tutte le loro caratteristiche organolettiche. 

Le erbe vengono poste sopra una fonte di vapore, il quale le permea ed estrae le sostanze aromatiche, portandole con sé.
Una volta uscito dall’alambicco, il vapore viene condensato tramite raffreddamento e cade in un contenitore, dove si separano l’acqua e l’olio essenziale per il differente peso specifico.

La ragione della visita è stato il portare un doveroso riconoscimento a un giovane che ha voluto riprendere una vecchia tradizione, tradizioni che vanno perdendosi nella confusione della vita moderna. Il vice presidente Mauro Merlenghi a nome di tutto il circolo si è complimentato per il rigore della produzione che farà felici tutti coloro che vorrano deliziarsi in cucina nel provare a confezionare i dolci tipici tradizionali ventimigliesi.