Casinò, SCIOPERO nel weekend. Barbaro (Snalc): “Le buste paga non sono un bancomat per l’azienda”

4 luglio 2013 | 14:02
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Casinò, SCIOPERO nel weekend. Barbaro (Snalc): “Le buste paga non sono un bancomat per l’azienda”

Dichiara Bruno Barbaro (Snalc) – “I lavoratori da un lato hanno il dovere di fare i giusti sacrifici ma dall’altro hanno il diritto di opporsi alle vessazioni. I tagli ingiustificati delle retribuzioni vanno contrastati”

Si prevede un weekend “caldo” per il Casinò di Sanremo: è previsto infatti per sabato uno sciopero organizzato dal sindacato Snalc-Cisal per invitare la Casinò Spa a riconsiderare l’accordo siglato l’11 giugno con i sindacati Cgil, Cisl , Uilcom e Ugl. L’iniziativa è stata preceduta dallo stato di agitazione proclamato il primo luglio dal segretario aziendale Lorenzo Semeria e dopo l’invio, sempre il primo luglio, al Ministero del Lavoro di una contro-relazione con l’intento di evidenziare le contraddizioni tra la realtà aziendale e quanto affermato dalla dirigenza aziendale.

“Le nostre buste paga non possono essere considerate come un bancomat” – dichiara l’esponente Snalc Bruno Barbaro – “I lavoratori da un lato hanno il dovere di fare i giusti sacrifici ma dall’altro hanno il diritto di opporsi alle vessazioni. I tagli ingiustificati delle retribuzioni vanno contrastati”.

“Dopo aver lasciato il tavolo delle trattative il 24 maggio siamo una voce in solitudine”- prosegue Bruno Barbaro – “in ogni caso il conflitto non è stato aperto dai lavoratori , ma dall’azienda, con il taglio delle retribuzioni, ingiustificato e vessatorio”.

I dipendenti avevano trovato una trattenuta già nel mese di giugno, riguardante addizionali Irpef non precedentemente conteggiate dall’azienda ed inserite in un’unica busta paga, comportando una decurtazione dello stipendio nell’ordine dei 300 euro. A seguito della mancata informazione da parte dell’azienda sulla trattenuta in oggetto, lo Snalc aveva chiesto un incotro urgente lo stesso 27 giugno, incontro che si è svolto oggi, in cui l’azienda a promesso di ridiluire la cifra decurtata a giugno su più buste paga successive.

In merito al contratto di solidarietà, dovrebbe partire il primo luglio, ma gli effetti si concretizzeranno il 14 agosto, giorno in cui la quattordicesima sarà teoricamente erogata con un taglio del 75%, e poi il 27 agosto, quando la decurtazione complessiva di tutte le voci retributive comporterà una riduzione degli stipendi pari al 28%..