Un lettore: “Si diventa incivili senza il supporto di chi dovrebbe insegnare l’educazione”

27 giugno 2013 | 18:57
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Un lettore: “Si diventa incivili senza il supporto di chi dovrebbe insegnare l’educazione”

“A San Biagio della Cima ogni giorno vengono compiuti atti incivili e di profonda maleducazione e questo nonostante le segnalazioni effettuate negli anni al comune e alle forze dell’ordine”

Buongiorno sig. Direttore,
le scrivo per segnalare che a San Biagio della Cima ogni giorno vengono compiuti atti incivili e di profonda maleducazione e questo nonostante le segnalazioni effettuate negli anni al comune e alle forze dell’ordine.

Malgrado la presenza di un regolamento di polizia urbana che spiega come ci si deve comportare in una società civile puntualmente per le vie del paese sennonchè sui portoni delle abitazioni si possono trovare escrementi liquidi e solidi di cani e
gatti e tutto cio’ avviene anche se vi è un area predisposta a questo scopo.

Purtroppo questo non è l’unico atto di maleducazione perchè ci tengo anche a segnalare che in Piazza Mazzini nonostante sia vietato il gioco del pallone ai bambini con piu’ di 10 anni di età ,data la vicinanza alle abitazioni,si devono puntualmente sopportare bordate lanciate contro i portoni in ferro da ragazzini che usano palloni di cuoio o plastica pesante dalle 16 del pomeriggio fino alle 23 inoltrate con continui schiamazzi,urla e quant’altro disturbando la quiete pubblica…….certo la colpa non è dei bimbi per loro è solo un gioco ma i genitori non si rendono conto che in Piazza ci son persone che dormono e si alzano presto al mattino per andare a lavorare e comunque sia un po’ di rispetto verso chi potrebbe essere malato o avere neonati etc etc sicuramente non fa male dato che anche in questo caso vi sono aree predisposte al gioco compreso un campetto da calcio che non viene utilizzato ( la piazza è più adatta ).

Ecco signor Direttore come si diventa incivili e maleducati senza supporto di chi l’educazione dovrebbe insegnarla ossia i genitori la nostra società è destinata a diventare squallida,detto cio’ trascrivo le parti del regolamento che dovrebbero tutelare chi ancora di educazione ne ha ma ripeto dovrebbero dato che fino ad ora chi lo infrange non subisce alcunchè !

Art. 35 bis – Divieto del gioco della palla.
1. Oltre a quanto previsto dal Codice della Strada in materia di gioco del pallone
sulle vie ed in prossimità di esse, è vietato giocare a palla in Piazza G.
Mazzini. È consentito il modico gioco con tiri leggeri e pallone lanciato a bassa
velocità da parte dei bambini più piccoli, comunque non oltre i 10 (dieci) anni di
età. Al fine della sorveglianza sul comportamento dei minori vige l’obbligo della
presenza costante di almeno un genitore o altra persona maggiorenne, con titolarità
potestativa sui medesimi.

Art. 48 – Divieto di produrre rumori e suoni molesti.
1. Sia nelle case di civile abitazione che nei pubblici esercizi, negozi e fabbriche
è vietato:
– produrre rumori, suoni, grida che possano recare disturbo ai vicini;
– tenere cani che, specialmente di notte, abbaiano con frequenza.

Art. 59 -Sanzioni.
1. Chiunque viola le norme del presente regolamento, escluse quelle elencate al
seguente punto 2, quando non trovano applicazione sanzioni stabilite da norme
sovraordinate, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di un somma da
25 euro a 500 euro (somme così determinate in base all’Art 16 della L. 16 gennaio
2003, n° 3).
2. Le violazioni all’articolo 43 punto 10, e agli articoli 51, 51 bis, 51 ter e 51
quater del presente regolamento sono soggette al pagamento di una sanzione
amministrativa della somma da 50 euro a 700 euro.
3. Le sanzioni derivanti dall’accertamento delle violazioni al presente regolamento
sono definite in applicazione alle disposizioni generali contenute nelle sezioni Ia
e IIa del Capo 1 della legge 24.11.1981, n. 689.
4. Le somme riscosse per infrazione alle norme del presente regolamento saranno
introitate nella tesoreria comunale.
5. Il trasgressore ha sempre l’obbligo di eliminare le conseguenze della violazione
e lo stato di fatto che le costituisce. 1n caso di inadempienza, il Sindaco può
emettere Ordinanza coercitiva in proposito.

Art. 43 – Della tenuta dei cani.
10. È fatto obbligo ai proprietari o conduttori dei cani di circolare sempre muniti
di idonei accessori per il recupero delle loro feci. Questi accessori possono essere
di tipo specifico, ovvero, anche costituiti da semplice sacchetto in nylon e carta
multiuso. Dopo l’uso devono essere depositati all’interno degli appositi contenitori
riconoscibili dal simbolo “cane” sul fronte, ove essi sono presenti, altrimenti
nei normali cassonetti RSU.
L’Amministrazione disporrà controlli sistematici per evitare il più possibile il
diffondersi del cattivo uso della mancata raccolta degli escrementi canini.